Autore: Redazione
21/04/2016

Yahoo, giù le revenue nel primo quarter

Scende il giro d’affari legato a search e display, mentre il WSJ fa chiarezza sulle diverse realtà interessate a rilevare il core business: sarebbero arrivate offerte tra i 4 e gli 8 miliardi di dollari

Yahoo, giù le revenue nel primo quarter

Non c’è pace per Yahoo e per il suo ceo Marissa Mayer: nel Q1 del 2016 il fatturato della società di Sunnyvale è stato pari a 1,087 miliardi di dollari, in calo dell’11% mentre il rosso è stato di poco inferiore ai 100 milioni. Il risultato è stato sostanzialmente in linea con le previsioni. Come ha svelato una ricerca eMarketer, la quota globale del business pubblicitario di Yahoo scenderà dal 2,4% dell’anno scorso all’1,5% nel 2016. Le revenue search Preoccupante l’andamento delle gross search revenue, in diminuzione del 15% yoy a quota 820 milioni di dollari. Epurando il valore, i ricavi da questo segmento hanno raggiunto i 492 milioni, -9%. I costi di acquisizione traffico sono stati pari a 144 milioni, portando il fatturato search a 347 milioni circa. Il numero dei click è in caduta del 21% mentre il prezzo per click è incrementato del 7%. Le revenue display Le entrate display sono state pari a 463 milioni, con un leggero decremento dell’1% sullo stesso trimestre dell’anno precedente. I costi dei partner sono stati di 83 milioni, in aumento dell’1%. Il numero di annunci venduti è salito dell’8% ma il prezzo per unità pubblicitaria si è contratto del 6%. Mavens, rallenta la crescita Un ulteriore fattore che complica la posizione di Yahoo è il tema del Mavens - acronimo di Mobile, Video, Native e Social - su cui Mayer ha investito molto: nel Q1 le entrate da quest’area sono cresciute a 390 milioni, dai 365 del pari periodo dell’anno precedente. Un incremento del 6,8%, molto più modesto del 26% fatto registrare nel Q4 del 2015, del 43% del Q3, e del 60% nel secondo trimestre. Come spiega la stampa estera, questo indicatore soffre la competizione nel campo del mobile search. Le revenue mobile sono state di 260 milioni. La vendita del core business Al centro dell’interesse mediatico dell’ultimo periodo c’è sicuramente il processo per la vendita delle attività core di Yahoo. A presentare le offerte preliminari, secondo il Wall Street Journal, sono stati Verizon Communications, che controlla AOL e potrebbe così creare un polo alternativo a Google e Facebook, il Daily Mail (che però ha detto di non aver avanzato offerte formali ma di aver parlato con alcuni fondi di private equity) e TPG. Si è fatto avanti, poi, un gruppo di investitori che include Bain Capital, Vista Equity Partners e il precedente ceo di Yahoo Ross Levinsohn. Anche altre due firme, Silver Lake e Advent International, avrebbero espresso interesse. Secondo una fonte del WSJ, le proposte sono comprese tra i 4 e gli 8 miliardi di dollari. Sul tema è intervenuta Mayer, che si è limitata a dire che il board sta agendo nell’interesse degli azionisti. Nel primo trimestre dell’anno Yahoo ha avviato un piano di licenziamenti globale, che ha portato alla chiusura degli uffici italiani e a un accordo commerciale con Mediamond, che prenderà il via da questo maggio. DailyNet stima una raccolta di 15 milioni nel nostro Paese dalle properties Yahoo nel 2015.