Autore: Vittorio Parazzoli
21/10/2025

WPP Media ha vinto la gara di Angelini Industries per il nuovo partner per la gestione di un budget da oltre 35 milioni di euro; dal perimetro, in uscita Amuchina, Infasil e AB Parfums

Al pitch, gestito da Outcome Consulting, hanno partecipato anche Carat, che ha gestito il cliente negli ultimi anni, UM e Zenith; i due storici brand conferiti a Fater, la jv con P&G

WPP Media ha vinto la gara di Angelini Industries per il nuovo partner per la gestione di un budget da oltre 35 milioni di euro; dal perimetro, in uscita Amuchina, Infasil e AB Parfums

Si è chiusa a favore di WPP Media – secondo quanto risulta a DailyMedia e a Dailyonline – la gara indetta a luglio da Angelini Industries e gestita da Outcome Consulting per definire il suo nuovo partner per il planning. Al pitch, oltre a Carat, che ha gestito ultimamente questo cliente, hanno partecipato anche UM e Zenith. Stando ai rilevamenti 2024, il budget complessivo si può stimare in oltre 35 milioni, per lo più utilizzati per la divisione Pharma (Acutil, Amuchina, Aulin, Infasil, Moment, Tachidol, Tantum Verde e Tachipirina tra gli altri), e a seguire per Beauty e Corporate che l’anno scorso per altro non ha beneficiato di campagne istituzionali. Il perimetro è per altro in cambiamento perché ultimamente ne sono state decise le uscite di Amuchina e Infasil da un lato e del Beauty dall’altro. Per valorizzare al meglio i due citati brand storici e ad alta riconoscibilità sul mercato infatti, è stato raggiunto un accordo con  Fater, la joint venture paritetica tra la stessa Angelini Industries e Procter & Gamble, per il trasferimento del loro ramo di azienda. L’operazione si inserisce nella strategia di sviluppo globale di Angelini Pharma (che opera direttamente in 20 Paesi, impiegando più di 3.000 persone), che prevede di mantenere un focus sul consumer healthcare e di investire in specialty care con particolare riferimento alla brain health. E consente a Fater, che ha appena chiuso il sesto anno consecutivo di crescita in termini di fatturato e profitto, di potenziare ulteriormente il proprio portfolio di prodotti (Pampers, Lines, Ace e Tampax). Il trasferimento dei marchi Amuchina e Infasil a Fater sarà effettivo a partire dal 1° gennaio 2026. Con il passaggio a Fater, Amuchina e Infasil continueranno a far parte quindi comunque del perimetro del Gruppo Angelini Industries. Come ha dichiarato Jacopo Andreose, CEO di Angelini Pharma, l’operazione “segna un passaggio importante e in linea con la strategia di sviluppo globale di Angelini Pharma, che guarda con sempre maggiore impegno alla Specialty Care e, in particolare, alla Brain Health. Amuchina e Infasil sono stati per anni protagonisti della nostra storia, affermandosi come brand iconici nel panorama italiano”.

Le strategie

Sempre dall’inizio del prossimo anno, quest’ultimo lascerà il suo posto a Sergio Marullo di Condojanni, che manterrà l’incarico di ceo di Angelini Industries, il cui mandato e perimetro saranno ridotti a uno scope strategico e di allocazione finanziaria di risorse. Andreose resterà nel Gruppo come membro del board di Angelini holding e senior advisor del board di Angelini Pharma. Nel gruppo Angelini – come ha spiegato Il Sole 24 Ore - è partito il countdown che porterà alla riorganizzazione della capogruppo, Angelini Holding, e di Angelini Pharma, la principale delle operations. Dal punto di vista organizzativo, la prima riorienterà il proprio mandato da holding industriale in holding portfolio di partecipazioni e investimenti con finalità strategiche, finanziarie e di controllo. Le attività operative verranno delegate interamente alle controllate, che si arricchiranno di competenze ed expertise oggi appannaggio della capogruppo, semplificando la struttura organizzativa e velocizzando i processi decisionali. Angelini Industries impiega circa 5.600 dipendenti e opera in 21 Paesi del mondo con ricavi che nel bilancio del 2024, il primo redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) sono stati di 1,6 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 2023 (sarebbero risultati superiori a 2,2 miliardi di euro secondo i criteri contabili precedentemente applicati). I ricavi sono generati per il 77% dall’area salute e la riorganizzazione chiuderà un ciclo quinquennale durante il quale tutti i business sono stati rafforzati e sono state create le condizioni per la loro crescita e sostenibilità nel tempo.

Technologies

Oltre ad Angelini Pharma, già impegnata in un piano di crescita ambizioso, per rafforzare la presenza sui mercati internazionali e per far evolvere il portafoglio anche attraverso operazioni straordinarie, alla Holding fa capo anche Angelini Technologies - Fameccanica, sempre più orientata verso un percorso di espansione su mercati esteri e diversificazione. Al centro della strategia anche la valorizzazione degli asset italiani, con particolare focus su Ricerca e Sviluppo ed impianti produttivi.