Autore: Redazione
27/07/2016

Verizon, una trimestrale a due velocità dopo l’acquisizione di Yahoo

Il ceo Lowell McAdam parla di sinergie tra brand editoriali e di leadership mobile

Verizon, una trimestrale a due velocità dopo l’acquisizione  di Yahoo

Il momento della verità è arrivato anche per Verizon, che ieri ha rilasciato i dati relativi al secondo trimestre dell’anno. Sotto i riflettori c’era però l’acquisizione di Yahoo per oltre 4,8 miliardi di dollari. La pressione, ormai, è tutta sull’operatore telefonico più grande degli Stati Uniti che dopo aver speso più di 9 miliardi per assicurarsi il controllo di AOL e Yahoo deve dimostrare che è capace di monetizzare gli asset editoriali. Il ceo Lowell McAdam ha sottolineato come Verizon voglia sviluppare il business oltre le tradizionali attività e l’acquisizione di Yahoo consenta di scalare la propria presenza nel mobile media. Sul possibile taglio dei costi McAdam si è limitato a dire che è troppo presto per dare dei numeri concreti. Un altro campo evidenziato da McAdam è quello delle partnership di contenuti, con la possibilità di estendere quelle strette da Verizon con l’NFL e l’NBA a Yahoo sport mentre brand editoriali di AOL come Huffington Post, Engadget e TechCrunch, potrebbero sbarcare sulle properties Yahoo. “Siamo convinti che sia una bella opportunità”, ha commentato. Non si è saputo molto del servizio go90, su cui gli analisti stanno esprimendo sempre più dubbi. In merito all’andamento di Verizon, la società ha battuto le attese per quanto riguarda gli utili per azione, a 94 centesimi. Ma ha leggermente disatteso le previsioni delle revenue, a quota 30,53 miliardi.