Verizon è pronto a chiedere uno sconto da 1 miliardo sul prezzo per rilevare Yahoo
Lo riporta il New York Post, citando come motivazione gli ultimi scandali che hanno coinvolto la società hi tech di Sunnyvale
Il periodo nero di Yahoo sembra non voler finire. Dopo aver subito l’hackeraggio di 500 milioni di account mail ed essere finita nel mirino dell’opinione pubblica per aver spiato le mail dei propri utenti per conto del governo americano, gli azionisti della società rischiano di pagare dazio. Secondo alcune indiscrezioni del New York Post, infatti, Verizon sarebbe pronto a chiedere uno sconto sul prezzo fissato per rilevare gli asset core della società di Sunnyvale. Il colosso delle telecomunicazioni vorrebbe una riduzione di 1 miliardo sui 4,8 concordati quest’estate, a causa di una diminuzione del valore di Yahoo. I soldi servirebbero a finanziare eventuali passività dovute agli ultimi scandali che hanno coinvolto il motore di ricerca. Verizon si è assicurata Yahoo dopo un lungo processo di vendita cominciato a febbraio e terminato lo scorso luglio. La società ha in mente di integrare gli asset dell’azienda californiana con quelli di AOL, acquisita l’anno prima per 4,4 miliardi di dollari. Facendo lavorare in armonia le due realtà, Verizon è convinta di poter dare vita a una superpotenza dell’ad tech, capace di raggiungere 2 miliardi di perone nel 2020. A capo della neonata struttura ci sarà Tim Armstrong, attuale numero uno di AOL. Yahoo è stata “costretta” a vendere sulle pressioni degli azionisti di Starboard dopo il fallimento dello scorporo in una nuova società della partecipazione in Alibaba. Dopo questa notizia si complica ulteriormente il futuro del ceo Marissa Mayer, data sempre più lontana dall’azienda che nascerà dall’integrazione. Con sua buona pace, visto che nel caso potrà avvalersi di una clausola che le permetterà di ricevere una buona uscita da oltre 50 milioni di dollari.