UNA: domani l’elezione del nuovo Consiglio, che passa da 13 a 15 membri con più peso per i grandi Gruppi: attesa la conferma di Davide Arduini alla presidenza
Il nuovo statuto porta a un maggior equilibrio tra i player maggiori, che avranno 8 Consiglieri, e le agenzie sotto i 6 milioni di fatturato, che ne avranno 6; a loro si aggiunge Michele Cornetto, rappresentante delle territoriali

Tutto pronto per il rinnovo della governance di UNA, i cui associati eleggeranno domani il nuovo Consiglio Direttivo che, a sua volta, appena insediato, nominerà il nuovo Presidente che, salvo sorprese, sarà ancora Davide Arduini, A.D. di Next Different, che aveva già manifestato nelle scorse settimane la sua disponibilità a continuare nell’incarico per un nuovo mandato, che sarebbe comunque l’ultimo essendo stata inserita, tra le altre novità, del nuovo statuto approvato nelle scorse settimane dall’apposita assemblea straordinaria, la regola dell’alternanza per la presidenza – fino al massimo di due eventuali mandati consecutivi – tra il rappresentante di un’agenzia nazionale e uno di una sigla internazionale. Tutto il dibattito che c’è stato in questi mesi sul rinnovo delle cariche è stato del resto mirato a stabilire un maggior equilibrio tra queste due parti che hanno ovviamente spesso interessi diversi legati alle loro dimensioni e logiche operative, soprattutto se si tratta di gruppi rispetto ai singoli player. I quali ultimi per altro sono entrati numerosi nell’associazione che conta oggi su un numero intorno ai 280 iscritti e, quindi, il nuovo statuto ha recepito questa esigenza di rinnovato balancing introducendo due principali novità. La prima è stata la creazione della fascia di agenzie al di sopra dei 14 milioni di euro di fatturato, che assicura a chi ne fa parte 5 voti assembleari (quindi 2 in più di quelli finora concessi alla fascia fino ai 10 milioni), quindi più potere decisionale. La seconda è stata l’allargamento del numero di Consiglieri da 13 a 15, uno dei quali è il rappresentante delle territoriali, che lo scelgono al di fuori dell’assemblea e che hanno già confermato per un nuovo mandato Michele Cornetto. Per la scelta degli altri 14, è stato inoltre stabilito che ne saranno votati 8 in rappresentanza delle agenzie con fatturato al di sopra dei 6 milioni di euro e 6 per quelle al di sotto di questa soglia. Per la prima fascia, oltre ad Arduini, si sono candidati Vittorio Bucci (Mwediaplus - Serviceplan Group), Simona Maggini (VML – WPP), Antonio Silvio Marazza (Landor – WPP), Fabrizia Marchi (TBWA – Omnicom), Graziana Pasqualotto (OMG – Omnicom), Valentina Salice (dentsu), Matteo Tarolli (Starcom – Publicis Groupe), Caterina Tonini (Havas) e Luca Vergani (Wavemaker – WPP). Nella fascia sotto i 6 milioni, i 6 eletti andranno scelti tra: Andrea Cioffi (DD), Alberto Gange (Albamedia), Antonella Lupica (Golin), Antonio Magaraci (TRO Italy – Omnicom), Soleil Milan (FMA – SG Company), Maria Grazia Persico (MGP), Michele Rinaldi (Soluzione Group), Massimo Romano (Spencer & Lewis) e Bruno Sperandeo (YOLO+).