Ue: Google occupa una posizione dominante nella ricerca
Mountain View avrà 12 settimane per rispondere alle accuse mosse e potrebbe pagare una sanzione pari al 10% del suo fatturato annuale
La Commissione europea ha concluso, dopo un anno di indagine che Google sta abusando nel vecchio continente della sua posizione dominante nel campo delle ricerca online. In dettaglio, Bruxelles sostiene che Big G detiene quote di mercato superiori al 90% in ciascuno dei Paesi dello spazio economico europeo, “occupando una posizione dominante sul mercato dei servizi di ricerca generale su internet, dei sistemi di sfruttamento degli smartphone già oggetto di una licenza e delle applicazioni in linea per il sistema operativo mobile Android”, ha detto il commissario all’Antitrust, Margrethe Vestager. “Google ha messo in opera una strategia volta a preservare e a rafforzare la propria posizione dominante nel settore della ricerca generale su internet. Allo stato attuale della nostra inchiesta pensiamo che Google privi i consumatori di una scelta più ampia di applicazioni e di servizi mobili e che freni l’innovazione provenienti da altri attori violando le regole di concorrenza europee». Google avrà 12 settimane di tempo per rispondere alle accuse mosse dalla Commissione europea, con la possibilità anche di un’audizione orale. Se non dovesse trovarsi un’intesa, dovrà pagare una sanzione pari al 10% del suo fatturato annuale, cioè 7 miliardi di dollari. “Android - afferma in una nota Kent Walker, capo dei consulenti legali di Google - ha contribuito allo sviluppo di un ecosistema rilevante e, ancora più importante, sostenibile, basato su un software open source e sull’innovazione aperta. Saremo felici di lavorare con la Commissione Europea per dimostrare che Android è un bene per la concorrenza ed è un bene per i consumatori”.