Autore: Redazione
23/02/2018

Twitter annucia una stretta sulle sue policy per i profili fake e sullo spam

Il social intende scongiurare la proliferazione dei bot, ossia account automattizati che rappresentano traffico inumano. Intanto, torna a bordo, dopo meno di un anno, Lara Cohen come global partnerships solutions leader

Twitter annucia una stretta sulle sue policy per i profili fake e sullo spam

Twitter inasprisce le sue policy per scongiurare l’attività di profili fake e lo spam sulla piattaforma. Il social, che insieme a Facebook e Google ha dovuto affrontare le conseguenze Russiagate, mette alle strette i bot, ossia i profili non gestiti da persone ma automatizzati, e sui tweet e i like che partono in automatico. #TwitterLockOut Secondo i media americani e come riporta l’Ansa, la mossa ha provocato nelle ultime ore la scomparsa di numerosi follower inesistenti, generando una protesta generalizzata soprattutto da parte di alcuni politici conservatori che hanno lanciato l’hashtag #TwitterLockOut riferendosi a una sorta di epurazione. La difesa di Twitter “Gli strumenti di Twitter sono apolitici, applichiamo le nostre regole senza pregiudizi- si difende il social network - ogni giorno cerchiamo comportamenti sospetti che indicano attività automatizzate o, violazioni delle nostre norme”. Lo scorso mese il social network ha rivelato l’esistenza sulla piattaforma di 50mila account legati alla propaganda russa. Una ricerca di qualche mese fa dell’Università dell’Indiana ha calcolato che su Twitter sono presenti oltre 48 milioni di bot che generano contenuti in automatico. Intanto “nuove” nomine Nel frattempo Twitter ha annunciato delle novità anche a livello di leadership. La notizia riguarda Lara Cohen, che meno di un anno dopo aver lasciato la piattaforma dove lavorava come head of talent partnerships, è stata reintegrata con un nuovo ruolo: global partnerships solutions leader. La carica sarà effettiva a partire dal 26 febbraio e Cohen farà riferimento a Kay Madati, head of content partnerships. Dopo aver lasciato Twitter la scorsa primavera, è entrata in una società di PR, OutCast Agency, come senior vp entertainment partnership & influencer marketing con sede a San Francisco. Mentre era in agenzia, ha lavorato con marchi come Amazon e Oculus di Facebook.