Autore: Redazione
04/11/2016

Tre fa dietro front sulla questione relativa all’ Ad Blocking

L’operatore telefonico ha deciso di rinunciare all’introduzione di un sistema di filtro della pubblicità, come annunciato a febbraio scorso, per concentrarsi invece sulla ricerca di soluzioni più interessanti e ingaggianti per i suoi clienti

Tre fa dietro front sulla questione relativa all’ Ad Blocking

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L’operatore di telefonia Tre ha annunciato di aver fatto marcia indietro rispetto alla questione ad blocking. Era infatti solo di febbraio scorso la notizia che avrebbe adottato una tecnologia per bloccare le pubblicità più invasive e irrilevanti, agendo in collaborazione con Shine Technologies, con l’obiettivo di offrire una migliore user experience ai propri clienti in Italia e Uk. Questo annuncio iniziale, tra le altre cose, sembrava avere infastidito alcuni media owner tra cui il colosso digitale Google. Ma adesso la compagnia sembra aver cambiato strategia, come riportato anche da Marketing Week, avendo deciso di rinunciare all’introduzione di un sistema di filtro della pubblicità. Tre, che conta circa 20 milioni di clienti tra Italia e Regno Uniti, con questo dietro front rinuncia a lanciare una sorta di ad block, in quanto prodotto di consumo. Il chief marketing officier Tom Malleschitz, durante un colloquio con AD Tech a Londra, ha fatto sapere che non credono che l’Ad Blocking possa rappresentare la soluzione migliore. “Noi siamo uno dei maggiori advertiser nel Paese e la sfida più grande è sicuramente quella di creare contenuti più interessanti e ingaggianti, e non di cancellarne altri”.