Trainata da LePub, l’Italia torna dal Festival di Cannes con 28 medaglie; Bruno Bertelli: «Vince la creatività legata alla cultura»; Giuseppe Mastromatteo: «Emergono humor e sostenibilità»
Si è chiusa venerdì un’edizione discreta per il nostro Paese, che conferma il successo di campagne frutto dell’audacia di clienti che sostengono le idee ambiziose delle agenzie
Bruno Bertelli, Global CEO di LePub e CCO di Publicis Worldwide e Giuseppe Mastromatteo, President & CCO di Ogilvy Italia
Venerdì si è chiuso il Cannes Lions 2024 con un’infornata di premi per SMALL e Indiana Production che, con Coordown, hanno vinto un oro, un argento e due bronzi. L’agenzia formalmente batte bandiera americana, ma è fatta notoriamente da Luca Pannese e Luca Lorenzini, per cui in qualche modo i loro premi sono anche un po’ “italiani” e, nello specifico, sono venuti (oro, argento e un bronzo) in Social & Influencer (dove il Grand Prix è stato vinto da Ogilvy PR New York per CeraVe) e nei Film (l’altro bronzo). I Grand Prix in questa pur sempre ambitissima categoria sono stati due: uno a Marcel Paris per Orange “CSR” e uno a The Monkeys | Accenture Song Australia per Sydney Opera House. Un bronzo se l’è aggiudicato anche Amnesty International Roma per “Ceasefair Now Petition” in Sustainable Development Goals, categoria nella quale il Grand Prix è stato vinto da Publicis Conseil Paris per Renault. Niente da fare infine per l’Italia in Glass: The Lion For Change (Grand Prix a Ogilvy Singapore per Unilever), Grand Prix For Goods (vinto da Innocean Berlin per RSF) e Titanium (Grand Prix a Wieden+Kennedy / Superette San Francisco per Doordans).
Il Palmares
In conclusione, l’Italia – secondi nostri calcoli – ha vinto in tutto 28 medaglie a fronte di 440 lavori iscritti di cui 68 entrati in shortlist, con 7 ori, 9 argenti e 12 bronzi: un risultato che si può considerare discreto anche se in gran parte generato da LePub Milan che da sola o con altre sigle del network, ha avuto 54 shortlist e 23 medaglie: 6 ori, 9 argenti e 8 bronzi, tra l’altro quasi tutti con poche - ma evidentemente ben selezionate e altrettanto opportunamente iscritte nelle più adeguate categorie - campagne per Heineken. A questo proposito, Bruno Bertelli, Global CEO di LePub e CCO di Publicis Worldwide, a chiusura dell’edizione 2024 dei Cannes Lions, ha rilasciato a Dailyonline questo commento: «Siamo soddisfatti di questo risultato, i progetti vincitori sono esempi pioneristici di creatività legata alla cultura che si serve di tecnologia e data in modo innovativo. Questi riconoscimenti sono il risultato del duro lavoro dei nostri team nazionali e internazionali, che rappresentano la spinta propulsiva del network globale LePub, e dell’audacia dei nostri clienti che sostengono quotidianamente le nostre idee ambiziose».
Il commento
Al termine del Festival, abbiamo chiesto un parare anche a Giuseppe Mastromatteo, President & CCO di Ogilvy Italia. «Il Festival di quest’anno conferma in generale i trend del 2023, che poi sono i grandi temi globali che vertono sulla sostenibilità, l’inclusione e quanto le marche possono fare per la società. Ho visto degli exploit di alcune agenzie e la conferma di altre che invece in maniera solida continuano a performare bene. L’introduzione della categoria humor ha visto più di 700 lavori iscritti, dimostrando, come già evidenziato in molte ricerche, il grandissimo potere di connessione con le persone e la memorabilità di un brand nel tempo. Il tema dell’AI e del suo potere trasformativo ha visto molti progetti e dibattiti, così come il macro trend “National goes local”, dimostrando che sono sempre di più i brand che lavorano su campagne con messaggi specifici per ogni area geografica, per creare un legame più profondo con i potenziali clienti. L’Italia finora ha raggiunto dei buoni risultati, con LePub a guidare il ranking, e un ottimo lavoro fatto anche da VML sulla categoria pharma per Biogen. Il network Ogilvy sta perfomando molto bene e al 4° giorno del Festival aveva già ottenuto 65 leoni di cui 3 Grand Prix: uno in Social & Influencer per CeraVe, un progetto sviluppato da WPP Onefluence and Ogilvy PR;un Grand Prix in Creative B2B per “Meet Marina Prieto” realizzato da DAVID Madrid per JCDecaux; 1 Grand Prix in Print & Publishing per Coca Cola un progetto che ha visto la collaborazione di WPP Open X, Ogilvy New York, Ogilvy LATAM and Ogilvy PR. Continua ad essere sempre molto interessante infine la parte degli speech, e anche in questo Ogilvy è stata presente con diversi panel sull’autenticità e sul DE&I. Temi che insieme alla sostenibilità i brand dovranno sempre più far propri per essere davvero rilevanti, al di là dei premi».