“The Future 100”: 2025: VML Italy svela il volto multiforme del futuro
Il report di VML Intelligence approda nei Campus WPP di Milano e Roma con due eventi esclusivi, per svelare le 100 tendenze chiave di quest’anno

Il 2025 sarà un anno multiforme, in cui i brand dovranno gestire la complessità, bilanciando tecnologia e ricerca di autenticità, surreale e reale, caos e ricerca di significato, per creare valore e connessioni significative. Con "The Future 100: 2025", l'undicesima edizione dello studio realizzato da VML Intelligence, basato su insights raccolti da circa 14.000 adulti in 14 Paesi, VML Italy offre una bussola per orientarsi tra le tendenze socioculturali che influiranno sulle scelte dei consumatori e, di conseguenza, impatteranno sulle strategie dei brand. "Siamo entusiasti di tornare col nostro The Future100: 2025, un appuntamento diventato ormai un classico, per chi lavora nel nostro settore; un viaggio per guidare i nostri ospiti alla scoperta dei 100 trend che ridefiniranno il modo in cui persone e brand si connettono" afferma Giuseppe Salinari, CEO di VML Italia. "In un mondo in cui il reale e il surreale si confondono pericolosamente, il 2025 si sta profilando come l’anno dei ‘paradossi’: le marche dovranno rispondere a esigenze apparentemente opposte, come autenticità e intelligenza artificiale, esclusività e accessibilità, personalizzazione e condivisione collettiva. Decifrare queste nuove dinamiche sarà essenziale per costruire relazioni solide e significative tra i brand e le persone”. Proprio per rispondere alle sfide del futuro, VML Italy ha organizzato due eventi a Milano e Roma, rivolti a manager e C-level, in cui lasciarsi ispirare dalle sfumature delle diverse tendenze di questo 2025 e scoprire nuovi scenari. Con la guida di Francesco Lucchetta, Chief Strategy Officer di VML Italy, Marco Bandini, Chief Transformation Officer di VML Italy, e Matteo Bellisario, Chief Growth Officer di VML Italy, attraverso esempi e best case, i due eventi saranno un'opportunità imperdibile per approfondire, attraverso quattro macro-aree, i trend che emergono dal report ed esplorare come le marche possono interpretare le nuove tendenze e relazionarsi con i consumatori. La prima macro-area analizzata, Escaping the Aver-Age, sottolinea la crescente esigenza di esperienze autentiche e personalizzate, un antidoto all'omologazione che spinge i brand a stimolare l'immaginazione delle persone. La capacità di trovare un equilibrio tra autenticità e spettacolarità diventa cruciale per i brand che vogliono connettersi con i propri consumatori. Liminal Realities esplora la fusione sempre più profonda tra mondo fisico e digitale, un fenomeno che sta ridefinendo il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci relazioniamo. Con il 67% della Gen Z che ama l'idea di evadere in un'altra realtà attraverso la tecnologia e il 73% che trova il mondo reale sempre più “surreale”, i brand devono imparare a navigare questo nuovo scenario, creando esperienze coinvolgenti che integrino i due mondi. Reconstructing the Comfort Zone evidenzia l'importanza di benessere e sostenibilità: in un'epoca segnata da stress e incertezza, le persone sono sempre più attente alla propria salute mentale e fisica. Infine, la macro-area Cyber-Humanity esplora le implicazioni dell'integrazione tra uomo e macchina, un tema che solleva interrogativi profondi sul futuro dell'umanità. La linea tra ciò che è umano e ciò che è tecnologia diventerà sempre più sfumata, aprendo nuove prospettive per il potenziamento delle capacità umane. Il report “The Future 100: 2025” è scaricabile a questo link (CLICCA QUI).