Tasse: fisco italiano e Google vicini a una soluzione
Ad affermarlo è stato lo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ai microfoni di Repubblica Tv
Google e il fisco italiano sono vicini a un accordo: a dirlo è stata Rossella Orlandi, direttore dell’Agenzia delle Entrate, intervenuta ai microfoni di Repubblica TV. “Su Google stiamo discutendo e siamo molto vicini a trovare una definizione. Siamo il paese - ha proseguito - che più ha fatto in questo campo. Sia per recuperare il pregresso che per il futuro, per tenere in Italia il reddito che deriva dall’imponibile prodotto nel paese. Si tratta di un tema molto importante”. Il contenzioso con Apple, ha ricordato, “è concluso da tempo”. Il nostro Paese ha richiesto tra i 270 e i 280 milioni alla società controllata dalla holding Alphabet, per risolvere una disputa sulle tasse: l’anno scorso, infatti, le autorità italiane avevano accusato Big G di aver evaso 227 milioni di euro tra il 2009 e il 2013.
Anche Amazon nel mirino del fisco
Settimana scorsa la Guardia di Finanza ha contestato ad Amazon una presunta evasione nei cinque anni tra il 2009 e il 2014. è la prima volta che il colosso ecommerce finisce nel mirino delle autorità italiane. Come spiega Repubblica, “su un giro di affari da 2,5 miliardi di euro, Amazon, che come sede legale fino al 2015 aveva il Lussemburgo, è accusata di aver evaso tasse in Italia per circa 130 milioni”. “Amazon paga tutte le imposte che sono dovute in ogni Paese in cui opera. Le imposte sulle società sono basate sugli utili, non sui ricavi, e i nostri utili sono rimasti bassi a seguito degli ingenti investimenti e del fatto che il business retail è altamente competitivo e offre margini bassi - ribatte l’azienda a Repubblica -. Abbiamo investito in Italia più di 800 milioni di euro dal 2010 e attualmente abbiamo una forza lavoro a tempo indeterminato di oltre 2.000 dipendenti”.