Spotify e Krux, con i dati l’adv su mobile migliora

Spotify punta sempre più sui dati e per far si che anche nel campo della musica in streaming questi diventino una moneta di scambio da utilizzare nel rapporto con gli advertiser ha stretto un accordo con Krux, data platform management. Nel corso degli ultimi mesi le due aziende hanno sviluppato e testato una nuova offerta che permette agli inserzionisti, tra cui Esurance e Lay’s, di utilizzare i dati provenienti dalla piattaforma Spotify, in particolare dalll’app mobile. Il brand di music streaming - che raggiunge oltre 45 milioni di utenti attivi, in aggiunta ad altri 30 che hanno sottoscritto un abbonamento - conosce molto dei propri utenti, dal sesso all’età, il genere di musica che preferiscono ascoltare e quando sono più inclini a farlo. Sono tutti dati sensibili e spendibili sul mercato adv. Da questo momento, grazie all’aiuto proveniente dalla tecnologia di Krux, Spotify sarà in grado di utilizzare quei dati per indirizzare gli utenti attraverso messaggi pubblicitari, per esempio, dal fornitore di clienti d’assicurazione Esurance, il quale dispone delle solution Spotify-Krux  per promuovere i propri messaggi adv sulla piattaforma musicale. “Grazie alla partnership tra Spotify e Krux, abbiamo accesso ai first party data che ci permettono di targetizzare meglio gli utenti a cui un’azienda mira, nel nostro caso le persone che sono alla ricerca di un’assicurazione”, ha affermato Cyndie Beckwith, vp marketing a Ensurance. ‘Spotify in questi ultimi anni è cresciuto molto, soprattutto nell’uso dei dati per determinare ciò che un utente fa così come il suo stato d’animo”, ha dichiarato Brian Benedik, capo delle vendite globali di Spotify. In questo contesto, il vero vantaggio degli inserzionisti è quello di riuscire a capire ciò che una persona fa o quello di cui ha bisogno in quell’esatto momento e i dati offerti da Spotify, grazie all’aiuto di Krux, vanno proprio in questa direzione.