Silverbullet Group e Making Science siglano una joint venture
L'azienda specializzata in dati e trasformazione digitale e la società di consulenza globale per il marketing digitale forniranno soluzioni per un futuro senza cookie e incentrato sulla privacy
Silverbullet Group e Making Science hanno annunciato una partnership che vedrà le due aziende unire i rispettivi prodotti, servizi e talenti per fornire soluzioni per l'era privacy-first e post-cookie. Le due organizzazioni hanno team di esperti basati in Italia, e questa collaborazione fornirà ai marchi italiani soluzioni di trasformazione digitale incentrate sui dati di prima parte, con analisi e strategie a prova di futuro per l'era del marketing senza cookie. L’unione rivoluzionerà ed espanderà i servizi di entrambe le aziende, dalla progettazione e implementazione di strategie per i dati di prima parte, alle implementazioni tecniche e all'integrazione tra piattaforme AdTech e MarTech, dati e analisi, e soluzioni post-cookie. I servizi saranno disponibili in tutti i mercati, compreso quello italiano, dove la lista dei clienti di alto profilo di Silverbullet include già Fiat Chrysler Automobiles e Dolce&Gabbana. L'operazione porterà anche a un'interessante offerta delle soluzioni di Google, che comprende conoscenze specialistiche e l'attestato di Google Marketing Platform Reselling Partner, insieme a soluzioni video contestuali avanzate su YouTube e TikTok, oltre a sfruttare partnership consolidate con Salesforce Marketing Cloud e CDP leader come Treasure Data, una piattaforma di proprietà di Softbank. Un altro punto di forza di Making Science e Silverbullet sarà il potenziamento delle capacità dell'intelligenza contestuale, ossia della pubblicità mirata basata sui contenuti e sulla rilevanza dei siti web. Sfruttando gli algoritmi di 4D, i marchi saranno in grado di raggiungere i clienti nel luogo e nel momento giusto, fase determinante per il valore dei brand. Questa soluzione video avanzata di computer vision è in grado di identificare, tra i vari segnali, oggetti, loghi e contenuti potenzialmente inadatti da evitare, consentendo un targeting sofisticato e strategico su tutti i canali degli utenti.
Nuove soluzioni
"Siamo sempre impegnati ad aumentare le nostre capacità a favore dei nostri clienti, e la joint venture con Silverbullet fa proprio questo", ha dichiarato Victor Vassallo, Direttore Generale di Making Science Italia. "L'ampliamento del pool di talenti e dei prodotti a cui si accede grazie alla partnership sfrutta non solo la portata di Silverbullet negli Stati Uniti, Regno Unito, Nord Europa, Europa meridionale e Australia, ma anche le significative capacità 'offshore' di Making Science. Questo darà ai nostri clienti e partner l'opportunità di espandere la portata del loro lavoro mentre ci dirigiamo verso un futuro senza cookie". "La joint venture con Making Science non potrebbe avvenire in un momento migliore. Poiché Google ha confermato la fine dei cookie di terze parti, i nostri clienti sono alla ricerca di nuove soluzioni migliorate per l'era della privacy. La consolidata relazione di Making Science con Google, l'ampia base di talenti e le ottime relazioni con i clienti si fondono perfettamente con il prodotto proprietario di Silverbullet, 4D, le ampie competenze sui dati di prima parte e l'impronta globale dei clienti. Creando così un valore significativo per i nostri clienti e azionisti", afferma Umberto Torrielli, co-fondatore e CSO di Silverbullet. Partnership di questo tipo sono fondamentali nel contesto di un mercato pubblicitario digitale in crescita, che si stima raggiungerà i 786,2 miliardi di dollari entro il 2026 e crescerà a un tasso del 13,9%. Allo stesso tempo, l'attività dei media online sta aumentando; nel 2021, la spesa pubblicitaria programmatica globale ha raggiunto i 155 miliardi di dollari, YouTube ha ottenuto 28,8 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie e il mercato della Customer Data Platform ha accelerato fino a 3,5 miliardi di dollari, nel mentre le preoccupazioni relative ai dati e alla privacy stanno aumentando, soprattutto da quando Google ha finalmente fissato una data per la fine dei cookie di terze parti.