Il settimanale D diventa Young, domani in edicola con la Repubblica; in arrivo anche D Arte e D Sport
La testata diretta da Valeria Palermi esce con un numero interamente pensato e realizzato da ventenni; in agosto uscirà il numero speciale dedicato alle 100 donne che muovono il mondo
Valeria Palermi
Prosegue la serie di edizioni straordinarie di D che diventa “Young”, un numero interamente dedicato, pensato, e realizzato da ventenni domani in edicola con Repubblica. Per l’occasione, il settimanale femminile del quotidiano diretto da Carlo Verdelli cambierà testata e di chiamerà D Young. «Un giornale deve esplorare - spiega la direttrice Valeria Palermi - e specialmente un femminile, che rischia di appoggiarsi troppo su comodi standard. Non possiamo permetterci di riposare sugli allori... quindi ci prendiamo la libertà di sperimentare senza togliere ai lettori i punti di riferimento che caratterizzano il giornale». Sulla scorta di esperienze precedenti, tra cui lo speciale in tre fascicoli sulla città di Milano dello scorso ottobre, usciranno anche altri speciali: in programma D Arte, a inizio maggio, e D Sport a fine maggio. In agosto poi dovrebbe uscire il numero dedicato alle 100 donne che muovono il mondo. Si tratta di numeri speciali che sostituiscono il numero normalmente in edicola. Il numero è stato presentato ieri in un incontro che si è tenuto ieri all’Università Statale di Milano. Erano presenti il direttore di D, Valeria Palermi, la fashion editor di D, Letizia Schatzinger, la photo editor di D, Manila Camarini. Ospite speciale, la vlogger Sofia Viscardi.
Il progetto “D Young”
L’edizione straordinaria di D Young in edicola domani nasce dalla collaborazione tra la redazione di D con Daniele Bellasio, caporedattore centrale, l’art director Pamela Berry, e gli studenti del corso in Comunicazione cross-mediale del dipartimento di Scienze politiche dell’Università statale di Milano coordinato dal professor Edoardo Fleischner. Il progetto si è avvalso anche dei contributi di studenti della scuola di giornalismo dell’Università Luiss di Roma e della Walter Tobagi della Statale di Milano. Gli studenti hanno realizzato in toto ogni singolo servizio del giornale. Sono arrivate oltre 60 candidature e proposte per articoli e servizi e più di quaranta di queste sono diventate pagine del nuovo D Young. Nelle pagine del giornale i giovani si raccontano in prima persona, da come spendono il proprio denaro all'ansia di prestazione che li assale, costantemente stretti come sono tra studio, lavoro e social network; dalla mancanza di tempo per questioni considerate un tempo essenziali come, a sorpresa, il sesso, fino a che cosa vorrebbero indossare e a quali prodotti di bellezza considerano indispensabili.