Autore: Redazione
01/09/2023

“Save4Young”: con UniCredit e Skuola.net maggiori competenze finanziarie per 120.000 universitari

L’istituto di credito e il portale degli studenti hanno unito le forze per aiutare i ragazzi a migliorare le proprie conoscenze. Grazie a un percorso che ha utilizzato linguaggi diversi, come contenuti di approfondimento, articoli, gamification, il tasso medio di miglioramento sui temi affrontati è stato del 43%. Nuova edizione in partenza a settembre 2023

“Save4Young”: con UniCredit e Skuola.net maggiori competenze finanziarie per 120.000 universitari

“Save4Young”, il progetto sulla financial literacy portato avanti nell’ultimo triennio dalla Banking Academy di UniCredit in collaborazione con Skuola.net, ha coinvolto ben 120 mila studenti universitari, portando a un miglioramento generalizzato delle loro competenze finanziarie del 43%. Partito nel 2020 da un’indagine conoscitiva effettuata attraverso la piattaforma di Skuola.net, che ha coinvolto oltre 2500 studenti delle varie facoltà, il percorso ha proposto linguaggi diversificati per avvicinare il target ai contenuti: articoli, video, post, meme e gamification. L’indagine confermava le debolezze strutturali già evidenziate dalle rilevazioni OCSE PISA tra gli alunni delle superiori: un “nativo digitale” su due si era dimostrato privo delle nozioni più elementari riguardanti il risparmio, nonché troppo esposto alle truffe online. Inoltre mostrava un gender gap importante: gli uomini decisamente “overconfident”, le donne troppo poco consapevoli delle proprie competenze in ambito finanziario e quindi meno predisposte a metterle in campo. 

Back in the 80s

Il cuore del progetto, volto a rendere quanti più ragazze e ragazzi consapevoli su tematiche quali la pianificazione economica, l’utilizzo degli strumenti di pagamento cashless, la protezione dei risparmi, i conti correnti bancari, il “costo” del denaro, i prestiti e le aperture di credito, è stato il web game “University Escape”: un esperimento videoludico, ispirato ai più classici videogames platform 8-bit anni 80, che ha avuto l’obiettivo di verificare quanto i contenuti prodotti fino a quel momento avessero avuto presa tra gli utenti. Protagonista, uno studente chiamato a districarsi nelle varie fasi della carriera accademica, ognuna delle quali inevitabilmente corredata da passaggi di natura finanziaria. Il gioco è articolato in dodici livelli, una sorta di escape room da cui poter uscire solo risolvendo quesiti e indovinelli di educazione finanziaria. I giocatori che rispondono correttamente, proseguono nella storia; chi sceglie un’opzione errata è rimandato ai contenuti che parlano di quello specifico argomento per poi tornare a cimentarsi col gioco. Proprio per non lasciare nessuno indietro. 

I numeri della crescita

Nel complesso, il tasso medio di miglioramento dell’alfabetizzazione finanziaria è stato di ben il 43%, con gli utenti che al termine del percorso di gioco erano in grado di fornire risposte corrette rispetto a quanto dimostrato prima di iniziare la partita. “University Escape”, che ha confermato alcune aree di debolezza emerse dall’indagine, ha anche però dimostrato che si possono colmare. Alcune tematiche in particolare hanno registrato significativi livelli di crescita: +101% la conoscenza degli strumenti di monitoraggio del bilancio personale e dei risparmi; +71% il rapporto tra rischi e investimenti; +56% la conoscenza delle carte di pagamento e, in particolare, la differenza tra carte di credito e di debito. Notevole anche il miglioramento su tematiche considerate competenze di base secondo Banca d’Italia, OCSE, Comitato Edufin. Sul cosiddetto “costo” dei prestiti, per esempio, i livelli minimi sono stati raggiunti praticamente dall’intero target: alla fine del percorso, il 98% dei giocatori ha dimostrato di distinguere i tassi di interesse semplici da quelli composti (con una crescita di consapevolezza, rispetto all’inizio, del +38%). Stessa dinamica sulla “diversificazione” degli investimenti: il 97% degli utenti ha dato prova di conoscere il tema, con un miglioramento del +26%. Così come sul capitolo “pianificazione economica”: 92% di conoscenza di base e un tasso di crescita del +15%. 

La nuova stagione

Alla luce dei risultati ottenuti dal progetto di UniCredit e Skuola.net, “Save4Young” continuerà anche nel 2023. A partire dal 5 settembre, quando cioè gli universitari inizieranno ad affrontare gli esami della sessione estiva e, successivamente, entreranno nel nuovo anno accademico, sul portale Skuola.net, gli studenti che ancora non l’hanno fatto, potranno cimentarsi con “University Escape”. Fino al termine del primo trimestre di lezioni saranno accompagnati da contenuti education, per potersi preparare prima di affrontare la sfida ludica. “In attesa che l’educazione finanziaria diventi una disciplina obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado gli studenti sono chiamati al fai da te. E i risultati si vedono: gli studenti universitari, a un passo dalla vita adulta, in realtà hanno competenze finanziarie perfettibili. Tuttavia - commenta Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net - non tutto è perduto: i miglioramenti che hanno mostrato gli studenti coinvolti da ‘Save4Young’, seppur avvenuti in un ambito informale, dimostrano che non è mai troppo tardi per imparare”. “Come UniCredit - aggiunge Francesca Perrone, Head of ESG & Start Lab Italy - crediamo che fornire alle comunità le leve per il progresso e generare un impatto sociale positivo vada oltre il sostegno finanziario e passi anche attraverso una maggiore cultura e conoscenza di prodotti e servizi bancari e di nozioni finanziarie di base, in particolare per i giovani”.