RCS MediaGroup: nel primo trimestre 2022 ricavi in crescita del 5,3%, +9,2% per la raccolta pubblicitaria
L’azienda guidata da Urbano Cairo migliora il risultato netto; andamento positivo per tutti i rami di business, i fatturati da attività digitali sono a quota 44 milioni e rappresentano il 24% del totale
Urbano Cairo
RCS MediaGroup chiude il bilancio del primo trimestre 2022 con un incremento dei ricavi del 5,3% a 183,6 milioni di euro, 9,2 milioni di euro in più rispetto ai primi due mesi del mese precedente. Migliorano tutte le linee di ricavi: sia la raccolta pubblicitaria (+9,2%), sia il fatturato editoriale (+2%), sia i ricavi diversi (+7,5%). I ricavi digitali, pari a 44 milioni, pesano per il 24% sui ricavi complessivi. Nello specifico, la raccolta pubblicitaria complessiva ammonta a 62,8 milioni, grazie al trend positivo sia in Italia sia in Spagna. L’adv online è pari a 29,7 milioni, e rappresenta circa il 47,3% del totale ricavi pubblicitari.
Diffusioni e ricavi editoriali
I ricavi editoriali e diffusionali valgono 90,7 milioni, con un miglioramento di 1,8 milioni sul 2021. Con un dato aggregato di circa 32 milioni di utenti unici mensili medi, al netto delle duplicazioni, nel primo bimestre 2022, RCS si conferma il primo editore online in Italia (Fonte: Audiweb). Entrambi i quotidiani italiani confermano nel primo trimestre 2022 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato. A fine marzo la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 427mila abbonamenti. La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Magic) ha chiuso a fine marzo 2022 con 83mila abbonamenti. In Spagna, Marca ed Expansion confermano anche a marzo 2022 la loro posizione di leadership diffusionale cartacea nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: OJD). Continua la crescita degli abbonamenti digitali che a marzo 2022 si attestano a circa 91mila per El Mundo e 44mila per Expansion. Secondo la nuova rilevazione di GFK, avviata a partire da gennaio 2022, Unidad Editorial è il primo editore online in Spagna per utenti unici medi per il periodo gennaio-marzo 2022. I ricavi diversi ammontano a 30,1 milioni (28 milioni nei primi tre mesi 2021).
I dati di bilancio
L’ebitda dei primi tre mesi 2022 è positivo, e pari a 12,3 milioni (9,8 milioni nel primo trimestre 2021). Il Gruppo presenta un andamento stagionale delle attività che penalizza normalmente i risultati del primo e terzo trimestre dell’anno. Gli oneri e proventi non ricorrenti netti sono negativi per 0,4 milioni (-0,3 milioni nel primo trimestre 2021). Il risultato operativo, in pareggio, si confronta con il dato negativo per 2,3 milioni del primo trimestre del 2021. Il risultato netto di Gruppo è negativo per 0,7 milioni, in miglioramento di 2,5 milioni rispetto al “rosso” di 3,2 milioni del primo trimestre del 2021. Al 31 marzo 2022 la posizione finanziaria netta risulta positiva per 40,7 milioni, in miglioramento di 24 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 (attiva per 16,7 milioni) per il significativo apporto della gestione tipica, compensato in parte dagli investimenti e dagli oneri non ricorrenti del periodo. L’indebitamento finanziario netto complessivo, che comprende anche debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili), per complessivi 156,7 milioni al 31 marzo 2022, ammonta a 116 milioni, in miglioramento di 28,9 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2021 (144,9 milioni).
Possibile sviluppo dell’esercizio
Dopo un inizio 2022 all’insegna dell’emergenza sanitaria, da febbraio la situazione ha iniziato a migliorare sia in Italia che in Spagna, consentendo l’allentamento delle restrizioni. Ma il conflitto tra Ucraina e Russia, e le sue conseguenze economiche, stanno determinando una situazione di generale incertezza e possibile rallentamento della crescita economica attesa nei mercati di riferimento. Il Gruppo guidato da Urbano Cairo non presenta una esposizione diretta e attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dal conflitto o di soggetti sanzionati. L’attuale situazione sta accentuando le spinte inflative, la crescita dei costi di diversi fattori di produzione e difficoltà di approvvigionamento, con riflessi sui costi di produzione. Alla luce del contesto, lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione non sono al momento ancora prevedibili; ma in assenza di un peggioramento delle condizioni sanitarie o delle conseguenze riconducibili alla guerra in Ucraina, o della dinamica dei costi, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l’obiettivo di confermare nel 2022 margini (ebitda) in linea con quelli realizzati nel 2021 e un conseguente ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta.