La Ragione affida a OPQ la raccolta pubblicitaria del sistema cartaceo e digitale; al via partnership biennale
Il direttore del quotidiano Fulvio Giuliani dichiara: «Accordo strategico, ora aumento del 50% della foliazione»; per l’a.d. della concessionaria Stefano Fraschetti «Obiettivo costruire progetti a quattro mani»
Fulvio Giuliani
E’ stata siglata in questi giorni la partnership del quotidiano La Ragione con la concessionaria di pubblicità che si occuperà della raccolta per la testata diretta da Fulvio Giuliani, con la direzione editoriale di Davide Giacalone. Si tratta della OPQ guidata da Stefano Fraschetti, che si occuperà di tutto il sistema composto da giornale cartaceo, app e sito web. L’accordo ha durata biennale. «Per noi si tratta di un passo in avanti strategico, il più importante dopo la fase di lancio e posizionamento che abbiamo perseguito dal debutto dello scorso 2 giugno» commenta Giuliani a DailyMedia.
Rapporto di partnership
«Abbiamo bisogno di un partner che costruisca un percorso adatto alla nostra iniziativa editoriale “del terzo millennio”, che adotta logiche diverse da quelle tradizionali e ci permetta di uscire dall’alveo di altre realtà dove noi rischiamo di sparire» prosegue il direttore. Dopo aver sviluppato sia l’offerta cartacea sia quella digitale, quest’ultima in un contesto di gratuità che viene confermato, il prossimo obiettivo è aumentare la foliazione del cartaceo dalle attuali 8 pagine a 12: «Un asset fondamentale è crescere di questo 50% e contemporaneamente ampliare gli spazi online, rendendo sempre più performanti sito e app, sempre in contemporanea. Sul fronte dei contenuti stiamo guardando al mercato dei podcast, così come alla possibilità di realizzare degli allegati, dopo l’iniziativa del libro sulla storia della Presidenza della Repubblica che abbiamo lanciato alla vigilia delle elezioni presidenziali. E infine ci piace l’idea di costruire qualcosa di “fisico”, stiamo valutando di tornare al Festival del cinema di Venezia».
Obiettivi della concessionaria
E’ allo studio anche l’ingresso in ADS e in Audipress, ma non a breve termine: al momento l’editore dichiara circa 30mila copie vendute o scaricate tra carta e digitale. Per quanto riguarda la concessionaria, spiega l’amministratore delegato di OPQ Fraschetti: «Ci sono piaciuti il progetto e le persone che lo realizzano. Più che alla diffusione, siamo interessati alla autorevolezza del giornale e alla apertura sul mondo del digitale, oltre alla disponibilità a realizzare eventi. Questo accordo si caratterizza proprio per il rapporto di partnership all’interno del quale costruire insieme progetti di comunicazione e trovare obiettivi pubblicitari adeguati». Per il primo anno di mandato l’aspettativa di raccolta si aggira intorno ai 400mila euro; «Il secondo anno avremo una storia pubblicitaria più conosciuta e strutturata e potremo presentarci al mercato con una autorevolezza anche in quel senso».