Autore: Redazione
21/07/2023

Publicis Media e GroupM in finale nella gara indetta da Nestlé per definire un unico partner europeo; in Italia il budget è di oltre 60 milioni

Sta avviandosi alla conclusione la review partita nello scorso dicembre e alla quale inizialmente hanno partecipato anche IPG e dentsuX, che gestisce il cliente anche nel nostro mercato

Publicis Media e GroupM  in finale nella gara indetta da Nestlé per definire un unico partner europeo; in Italia il budget è di oltre 60 milioni

È giunta alla sua parte conclusiva la gara indetta nello scorso dicembre da Nestlé per revisionare i requisiti delle sue agenzie media in tutta Europa. In finale, secondo quanto risulta a Dailyonline, sarebbero giunti Publicis Media e GroupM. Il colosso dei beni di largo consumo aveva dichiarato in quell’occasione che era intenzionata a ripensare il suo modello di agenzia media, nonostante le recenti revisioni avvenute nel Regno Unito e in Germania, con l’obiettivo di avere un unico partner nella region. Un portavoce di Nestlé aveva dichiarato che l’obiettivo è quello di creare un “approccio di comunicazione media senza soluzione di continuità e integrato, orientato al pubblico, in tutte le categorie e in tutti i mercati, e di ottenere significativi vantaggi in termini di efficacia ed efficienza”. Nestlé collabora con diverse agenzie media dei due citati Gruppi e di Interpublic Group (IPG) e Dentsu in tutto il continente. In Italia l’agenzia in carica - che conseguentemente non collaborerà più con questo cliente - è dentsuX per un budget stimabile in oltre 60 milioni di euro. Nel 2021, Zenith ha mantenuto l’account di pianificazione e acquisto media di Nestlé nel Regno Unito, per un valore di 63 milioni di sterline, con un mandato ampliato che ha aggiunto l’Irlanda. Lo scorso settembre invece EssenceMediacom si era aggiudicata l’account media di Nestlé in Germania, per un valore di 174 milioni di dollari. 

Approccio integrato

In apertura di gara, un portavoce di Nestlé aveva dichiarato: “I consumatori di oggi vogliono accedere a beni e servizi a modo loro, indipendentemente dal canale. Si preoccupano della sostenibilità e della salute. E si aspettano che i marchi offrano soluzioni personalizzate in tempo reale. Per soddisfare queste esigenze, stiamo creando ecosistemi senza canali, facendo progredire l’analisi always-on, espandendo le operazioni connesse e supportando la sostenibilità. Vogliamo trasformare e migliorare l’efficacia e l’efficienza dei nostri investimenti di marketing. Migliorando i nostri processi, eliminando le duplicazioni e ottimizzando la spesa, genereremo risparmi significativi che alimenteranno il reinvestimento nei nostri marchi”. Nestlé ha dichiarato di essere alla ricerca dei “migliori servizi di agenzia media per coinvolgere profondamente i consumatori in un ambiente mediatico che continua a cambiare radicalmente”. Il portavoce ha proseguito: “Tenendo conto di ciò, abbiamo deciso di sottoporre a una revisione completa il nostro modello di agenzia media in Europa. L’obiettivo è quello di consentire un approccio alla comunicazione media integrato e senza soluzione di continuità, orientato all’audience, in tutte le categorie e in tutti i mercati, e di ottenere significativi vantaggi in termini di efficacia ed efficienza. Prevediamo che questo processo sarà completato entro la fine del 2023”. Nella sua relazione annuale per il 2021, Nestlé ha dichiarato di voler aumentare del 50% gli investimenti nel marketing digitale e di voler raddoppiare la percentuale di vendite via e-commerce entro il 2025. Ha dichiarato che le spese di marketing e amministrazione del Gruppo sono diminuite in percentuale al fatturato.