Publi Città si aggiudica la gara da 10,5 milioni per manutenzione e gestione pubblicitaria per 10 anni di 1.200 orologi di Milano
Una concessione decennale per gestire i simboli del tempo nella città meneghina e rivoluzionare la pubblicità urbana
Milano, cuore economico e culturale d’Italia, città sempre in movimento, in cui storia e innovazione si intrecciano. Iconica per la moda, il design e l’architettura e per i suoi orologi pubblici, che scandiscono il ritmo frenetico della vita cittadina. È proprio su questi orologi che Publi Città si prepara a lasciare il segno. È l’inizio di una nuova era: Publi Città, leader nel settore della pubblicità outdoor e dell’arredo urbano, ha vinto la gara d’appalto per la gestione e la manutenzione di circa 1.200 orologi pubblici per i prossimi dieci anni. “Siamo orgogliosi di aver ottenuto questa concessione, che rappresenta per noi una grande responsabilità e opportunità per contribuire alla valorizzazione del patrimonio urbano di Milano – afferma Gialberto Leoni, Presidente dell’azienda nervianese -. Questi orologi sono simboli storici di Milano. Il nostro obiettivo è preservare la loro tradizione e, al contempo, trasformarli in una piattaforma pubblicitaria all’avanguardia, in grado di rispondere alle esigenze del futuro”.
Il valore del tempo
A Milano il tempo non è solo una risorsa: è un valore. Non sorprende dunque che gli orologi pubblici siano stati da sempre parte della sua identità. Dal 1929, anno in cui il Comune installò i primi orologi, essi hanno accompagnato generazioni di milanesi e visitatori, scandendo le loro giornate. Oggi, Publi Città ha l’onore di riportare questi simboli storici al centro della vita urbana, non solo attraverso la manutenzione accurata ma anche valorizzandoli come piattaforme di comunicazione tradizionale ma con un occhio attento verso un futuro digitale. Con oltre 700 orologi dotati di spazi pubblicitari, Milano si prepara a trasformare le sue strade in un teatro dinamico di messaggi visivi che parlano al cuore pulsante della città e che valorizzano le attività commerciali e i grand brand in essa presenti. Piazza San Babila o corso Buenos Aires, con i suoi grandi orologi che si ergono eleganti, custodendo al di sotto del quadrante messaggi di brand noti, diventando parte di un dialogo urbano tra tecnologia, storia e quotidianità. Non si tratta solo di un progetto di gestione, ma anche di un’opportunità strategica per ridefinire l’outdoor advertising nella città di Milano, con uno sguardo rivolto al futuro, pur mantenendo la sua intrinseca storicità.
Una piattaforma gestionale avanzata
Grazie a un approccio innovativo, l’azienda non solo garantirà la manutenzione puntuale di questi orologi ma trasformerà la loro presenza in un asset pubblicitario di alto valore. Al centro di questa trasformazione vi è, una piattaforma gestionale avanzata che permette di monitorare in tempo reale ogni singolo orologio e ottimizzare le operazioni di manutenzione. Questo strumento, non solo faciliterà l’efficienza operativa, ma offrirà anche un’ulteriore garanzia di trasparenza e precisione per tutti i partner pubblicitari. I centri media potranno pianificare campagne mirate, sfruttando in modo ottimale gli spazi offerti dagli orologi pubblici, con una copertura capillare in tutta la città. Il progetto non si ferma qui: Publi Città ha infatti proposto servizi aggiuntivi migliorativi, tra cui la possibilità di integrare tecnologie digitali e monitor pubblicitari interattivi, capaci di trasformare ulteriormente il volto della pubblicità esterna milanese. Un’evoluzione che rappresenta un valore aggiunto per i brand e le agenzie, offrendo nuovi canali per connettersi in modo più dinamico e innovativo con il pubblico. Il legame di Milano con i suoi orologi non è solo pratico, ma anche emotivo. Chi non ha mai alzato lo sguardo per controllare l’ora su uno degli imponenti orologi in piazza del Duomo o corso Vittorio Emanuele? Questi segnatempo sono diventati parte dell’arredo urbano, quasi invisibili per la loro ubiquità, ma imprescindibili per il flusso della vita cittadina.
Il tempo della comunicazione
Non mancano, inoltre, riferimenti nella cultura popolare. Celebre è la scena del film cult “Il ragazzo di campagna”, dove la vita frenetica di Milano è ben rappresentata anche dalla presenza costante degli orologi stradali, simboli di una città che non dorme mai. E ancora, nel 1958, una coppia scattava una foto romantica accanto a uno degli orologi in Piazza San Babila, mentre tutt’intorno la città correva veloce verso la modernità. Quegli orologi, ora come allora, hanno scandito appuntamenti, incontri e attese. Per Publi Città, la gestione degli orologi pubblici rappresenta un’occasione unica per coniugare innovazione tecnologica e rispetto per la tradizione. “L’azienda si impegna ad utilizzare veicoli full electric per tutte le operazioni di manutenzione e fa ricorso a energie rinnovabili per alimentare gli impianti. Ogni intervento che realizziamo è pensato per minimizzare l’impatto ambientale e, allo stesso tempo, per migliorare la qualità della vita nelle aree urbane. Questo progetto è una dimostrazione concreta del nostro impegno verso una città più sostenibile e moderna”, aggiunge Alberto Pravettoni, Amministratore Delegato di Publi Città. Milano, con i suoi orologi, continuerà a scandire il tempo. Ma oggi, quel tempo diventa anche il tempo della comunicazione, offrendo ai brand una nuova piattaforma per costruire relazioni durature con il pubblico. Per Publi Città questa concessione rappresenta una straordinaria opportunità per ridefinire il panorama della comunicazione urbana, unendo tradizione, innovazione e sostenibilità in un progetto che riflette l’anima della città: dinamica, sofisticata e inarrestabile.