Ottimizzare, misurare e automatizzare le campagne adv: Adsmurai sbarca sul mercato italiano
L’azienda tecnologica, nata dieci anni fa in Spagna, punterà su moda e lusso e su soluzioni di AI personalizzate. Le parole del country manager Italia Lugi Tabasso
Luigi Tabasso
Il marketing digitale che non ammette indecisioni, che non guarda indietro, che non attende gli indecisi o i poco preparati. Le soluzioni si sprecano, i consigli sono sempre i benvenuti, le strutture in bilico tra tecnologia e marketing si presentano, magari dopo un lungo apprendistato, condito da non pochi applausi, internazionale, come accade ad Adsmurai, azienda tecnologica leader nell’automazione e nell’ottimizzazione delle campagne di marketing digitale. Dopo dieci anni di gestione delle attività per grandi marchi internazionali del settore retail, moda, largo consumo, educazione e sport, eccola sbarcare anche sul mercato italiano, visto come parte preponderante dell’espansione globale del gruppo, come ci racconta il country manager Italia, Lugi Tabasso (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).
I primi dieci anni di Adsmurai: come è cambiata e come è mutato nel mentre il mercato?
«La struttura nasce a Barcellona, con l’idea di sviluppare una tecnologia capace di guidare aziende e clienti nella gestione cross platform degli investimenti adv. La nostra piattaforma è una soluzione tecnologica completa per l’ottimizzazione, la misurazione e l’automazione delle campagne adv sui canali digitali. Adsmurai è subito diventata partner di Facebook, per poi proseguire con Pinterest, Google e TikTok. Abbiamo aperto altri uffici in Spagna, poi siamo approdati sul mercato sud americano, poi è stata la volta di New York, poi Dubai e ora Milano».
In cosa consiste l’offerta attuale dell’agenzia?
«Operiamo all’interno di mercati in rapidissimo mutamento, pensiamo che solo dieci anni fa i social erano appena nati. Sin da subito, Adsmurai voleva creare una tecnologia fatta in casa, sempre migliorabile e legata alle evoluzioni del mercato, soprattutto di alcune aree, come quelle che ruotano attorno al dato: first time data, dati server to server, il tutto all’interno di traiettorie incerte sull’utilizzo o meno di cookie. Abbiamo poi approcciato in maniera decisa l’AI, integrata all’interno della piattaforma, su cui puntiamo moltissimo e attraverso la quale controlliamo tutta la mole dei dati che servono per dare supporto al cliente».
Con quali presupposti e obiettivi debuttate sul mercato italiano?
«L’Italia non è così distante da quello che capita in Spagna, ci sono parecchie similitudini; la differenza è che qui da noi lusso e moda sono molto più forti; non si tratta solo di fast fashion, bensì di brand del lusso, ambiti su cui ci focalizzeremo. L’Italia è invece un po’ più indietro sul mondo delle startup e come quantità di aziende che lavorano nell’e-commerce».
Come ha cambiato le carte in gioco l’AI, a vostro parere, e cosa potrebbe portare nel futuro più immediato?
«Abbiamo una visione pragmatica dell’AI, puntiamo a integrarla in tutti gli ambiti dell’azienda, altrimenti non serve a nulla. Leggiamo tutti i dati che arrivano dai partner e dai clienti, li incrociamo, cosa che non è affatto semplice, perché ogni piattaforma misura in modo diverso ed è qui che interveniamo noi con le nostre soluzioni di AI, normalizziamo, ordiniamo con la creazione di dashboard che non sono tagliate per il singolo cliente ma per tutte le persone che lavorano all’interno dell’azienda-cliente, soluzioni personalizzate per ogni dipendente».
Cosa attende Adsmurai in Italia e non solo?
«Come detto prima, focus su moda, lusso, ma anche education e sport (in Spagna lavoriamo con il Barcellona calcio e con il MotoGp). In generale, volgiamo continuare a espanderci, continuare a innovare, spingere la nostra tecnologia e rimanere leader di settore».