Autore: Davide Sechi
17/11/2025

Luci accese sull’out of home italiano: nasce LOOH, nel segno dell’innovazione, della sinergia e del territorio

Raffaele Maragno e Enzo Nacci raccontano la nascita del primo consorzio tra concessionarie indipendenti italiane, e come il progetto trasformi il mercato OOH nazionale senza perdere i legami con le proprie origini

Luci accese sull’out of home italiano: nasce LOOH, nel segno dell’innovazione, della sinergia e del territorio

il team di LOOH

C’è aria di rivoluzione nel mondo della pubblicità esterna. Due imprenditori con visione e coraggio, Raffaele Maragno ed Enzo Nacci, hanno deciso di unire esperienze, competenze e audacia per dare vita a LOOH - Local Out of Home, la prima società consortile tra concessionarie indipendenti in Italia. Il progetto nasce dal basso e guarda lontano, trasformando la competizione in collaborazione e le sfide del mercato in opportunità condivise. Insieme stanno ridisegnando la mappa dell’out of home italiano, puntando su sinergia, innovazione e territorio. Li abbiamo incontrati per farci raccontare come si costruisce un network che parla la lingua del futuro, restando saldamente radicato nelle realtà locali. Ne parliamo con i due founder, il CEO Raffaele Maragno e il presidente Enzo Nacci (ospiti di DailyOnAir - The Sound Of Adv).

Qual è stata l’ispirazione dietro la creazione di LOOH e come si è evoluto il progetto dal 2021 ad oggi?

Raffaele Maragno: «Ho dato il primo impulso partendo dalla mia concessionaria nella zona nord-est dell’Emilia Romagna. Cercando di svilupparla, ho voluto conoscere anche i colleghi a livello nazionale. Ho girato l’Italia e individuato chi aveva la stessa operatività nelle altre regioni. Incontrando Enzo, esperto delle concessionarie italiane per i centri media, ho unito la mia idea di creare un gruppo con la sua esperienza, convincendo le altre concessionarie a entrare nel consortium nel 2021».

In che modo la trasformazione da consorzio a società consortile a responsabilità limitata ha cambiato le opportunità operative per le concessionarie associate?

Raffaele Maragno: «L’approccio al mercato nazionale è cambiato. Prima eravamo un consorzio: le società locali rimanevano indipendenti e operavano bene nei loro territori. Con la nuova struttura, il mercato ci percepisce come una realtà in crescita, concorrente di aziende anche internazionali. Per i centri media è più facile pianificare e avvalersi dell’esperienza delle società leader sul territorio e della nostra pianificazione nazionale consolidata».

Con questa iniziativa voi trasformate una rete di concessionari locali in una entità che diventa anche nazionale, che ha un respiro più ampio, che cattura anche grandi player da tutta Italia?

Enzo Nacci: «Esatto, eravamo già considerati così, ma la struttura societaria ha rafforzato l’idea. In passato altre iniziative simili non hanno funzionato perché troppe teste e idee differenti diventano controproducenti. Il progetto di Raffaele mette d’accordo le aziende che vogliono crescere sia a livello locale sia nazionale. Le concessionarie rimangono autonome sul territorio e, a livello nazionale, operiamo come una squadra. I centri media ci percepiscono ormai come una società».

Quali servizi distintivi LOOH mette a disposizione rispetto alle singole concessionarie, in termini di campagne OOH e DOOH, strategie di marketing e contenuti multimediali?

Raffaele Maragno: «Offriamo la possibilità di pianificare campagne nazionali con copertura territoriale ampia. I clienti nazionali cercano posizioni selezionate e servizi di qualità, aspetti che garantiamo sia a livello locale sia nazionale. Copriamo circa 40 capoluoghi e assicuriamo un servizio capillare e affidabile, elemento che distingue le nostre concessionarie nel mercato».

Come riuscite a coniugare la valorizzazione delle specificità territoriali con la capacità di operare su scala nazionale?

Raffaele Maragno: «Le due vocazioni si integrano. Mettiamo a disposizione dei clienti nazionali imprenditori locali leader sul territorio. Così, un’operazione a Ferrara viene gestita da un referente locale competente, garantendo qualità e professionalità».

Quali sono gli obiettivi strategici e le prospettive future di LOOH per rafforzare il mercato Out of Home in Italia e diventare un interlocutore di riferimento per centri media e aziende?

Enzo Nacci: «Puntiamo a crescere includendo altre concessionarie leader locali. Il gruppo si compone solo di società proprietarie di impianti e concessioni dirette, non broker. La società consortile consente di partecipare a gare e bandi pubblici importanti, difficili da gestire a livello locale. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento nazionale per centri media e grandi aziende, mantenendo al tempo stesso l’eccellenza del servizio locale».