Autore: Redazione
07/11/2022

È online il nuovo Hypercritic.org, l’osservatorio digitale che apre all’esplorazione nel labirinto della conoscenza

Tembo Branded Commerce insieme a Editweb firmano il progetto che chiama a raccolta un’intera generazione di giovani umanisti e chiede loro di immaginare e scrivere il futuro della cultura

È online il nuovo Hypercritic.org, l’osservatorio digitale che apre all’esplorazione nel labirinto della conoscenza

Alessandro Avataneo

Musica, libri, film, videogames, moda, sport, opere d’arte, architetture, gastronomia, spettacoli, riti e tradizioni: tutto questo e anche di più è protagonista su Hypercritic (https://hypercritic.org/), lo spazio che raccoglie ogni tassello della nostra cultura che diventa così parte di un grande archivio interattivo, un labirinto di relazioni in continuo mutamento tra oggetti ed esperienze di epoche e luoghi diversi. Il progetto Hypercritic nasce a Torino nel luglio 2020 da un’idea di Alessandro Avataneo, autore e regista cinematografico e teatrale, e della giornalista Giulia Avataneo; in pochi mesi entra a far parte dei Pioneers of Change al World Economic Forum e viene premiato dalla European Cultural Foundation come una fra le soluzioni più creative per reinventare la società dopo la pandemia. La nuova piattaforma è stata realizzata da Editweb, realtà torinese associata UNA - Aziende della Comunicazione Unite, nata nel 2015 e specializzata nella progettazione e realizzazione di prodotti digitali, da poco entrata a far parte del neonato gruppo indipendente Migma insieme a Tembo, Timbro e Uryel. Antonio Renda, Co-Founder di Editweb, dichiara: “Il cuore tecnologico della piattaforma è l’Hypergraph, una rappresentazione visiva dell’argomento, progettata per limitare al minimo pregiudizi e soggettività poiché, con una serie di parametri universalmente comprensibili, filtra il giudizio soggettivo. L'immagine diventa così il ritratto infografico di quella specifica opera o esperienza, mostrandone chiaramente le singole specificità e, in pochi click, permette all’utente di giudicare se è adatta a lui”.

Come una laurea

Hypercritic si rivolge e chiama a raccolta un’intera generazione di giovani umanisti e chiede loro di immaginare e scrivere il futuro della cultura: lo staff della piattaforma attualmente coinvolge oltre 60 autori da tutta Europa, dagli Stati Uniti e dall'America Latina, che con i loro interessi coprono innumerevoli campi culturali. “Usare Hypercritic equivale a una laurea extra in Contemporary Humanities”, dice Alessandro Avataneo, fondatore e Ceo di Hypercritic. “Il patrimonio del passato si collega al presente, e il futuro si costruisce facendo dialogare scienziati e umanisti. I nostri editor, contributor e curatori in tutto il mondo raccolgono, catalogano e raccontano ciò che è davvero rilevante a livello culturale, isolando il segnale dal rumore. Il processo è scientifico perché si basa sulla co-creazione e sull’analisi sensoriale nel definire l’anatomia degli oggetti e delle esperienze culturali, eliminando pregiudizi e soggettività. La preparazione e il dialogo interculturale ci consentono di rintracciare espressioni o realtà anche poco conosciute, e collegarle alla cultura mainstream, con ponti tematici transmediali che gettano nuova luce su oggetti di cui pensavamo di sapere tutto. Su Hypercritic, cultura alta e pop, fenomeni locali e tendenze globali hanno la stessa dignità. In termini pratici, significa garantire accesso libero e universale alla cultura, e accelerare il tempo dell’apprendimento in uno spazio sicuro, senza pubblicità e algoritmi che alimentano bolle ideologiche o influenzano i consumi. Ognuno è influencer di se stesso, ognuno si sente rappresentato e può monitorare i propri gusti, gli stati d’animo e le variabili che orientano le proprie scelte culturali”.

Una Wikipedia interattiva

Una nuova esperienza di apprendimento digitale e interattiva dunque, basata sulla cooperazione tra persone e storytelling, che ha l’ambizione di mappare, collegare e rappresentare tutti i diversi aspetti del mondo della cultura in un unico spazio digitale condiviso. Una sorta di Wikipedia interattiva, che sfrutta le dinamiche del gaming per creare percorsi interattivi e altamente personalizzati in base alle preferenze, gli interessi e le scelte degli utenti. Studenti, docenti, scrittori, creativi, curatori, musei, aziende e cittadini possono contribuire a creare connessioni sorprendenti e inaspettate, aprendo infinite strade di esplorazione nel sapere. Hypercritic usa gli strumenti del digitale per avere impatto nella realtà e generare nuova comunità, attraverso eventi, rassegne, festival e iniziative culturali. Nei prossimi mesi sono previsti numerosi appuntamenti in giro per l’Italia che vedranno il team Hypercritic impegnato in eventi e presentazioni per il lancio della piattaforma. A novembre, in occasione del centesimo anniversario della scomparsa di Marcel Proust, Hypercritic realizzerà una mostra digitale sullo scrittore francese e uno dei suoi romanzi più noti, “Alla ricerca del tempo perduto”, realizzata in collaborazione con Ilaria Gaspari e il Musée Carnavalet. Seguiranno altri appuntamenti come quelli dedicati ai cento anni di Beppe Fenoglio e Kurt Vonnegut, la terza Maratona Poetica, la seconda edizione del microfestival e le presentazioni delle nuove sezioni innovative della sigla.