Autore: Redazione
01/06/2017

Oggi è in edicola il nuovo Corriere dello Sport, al via la rivoluzione dei quotidiani del Gruppo Amodei

Il prossimo 8 giugno tocca a Tuttosport; il direttore marketing Daniele Quinzi spiega il progetto editoriale che sfida i social e punta su 93 anni di autorevolezza, Sport Network lancia i format del web anche per la carta

Oggi è in edicola il nuovo Corriere dello Sport, al via la rivoluzione dei quotidiani del Gruppo Amodei

Il Corriere dello Sport – Stadio si rilancia con una formula moderna e accattivante, per contrastare la volatilità del web e sfruttare credibilità e autorevolezza maturate in 93 anni di racconto della storia e del costume italiani. Oggi è in edicola il primo numero del nuovo corso: formato tabloid e nuova grafica, ma soprattutto nuova filosofia nel fare informazione sportiva attraverso un marchio storico come il quotidiano del Gruppo Amodei. “L’universo sportivo è in continuo mutamento, così come le modalità per informarsi e restare sempre aggiornati su quello che ci circonda. Il Corriere dello Sport – Stadio cambia perché a cambiare è innanzitutto lo stile di vita del lettore. Lettore che abbiamo deciso di mettere al centro di una vera e propria rivoluzione editoriale”, sottolinea Roberto Amodei, capo del Gruppo Editoriale. «Il restyling comporta senz’altro un investimento industriale importante, ma non è questo il punto – spiega Daniele Quinzi, direttore marketing del gruppo editoriale -.

La decisione di operare questo cambio nasce dall’esigenza di essere al passo con i tempi. Oggi il quotidiano è solo uno dei mezzi di informazione, in competizione con web e social media. Per questo, ad esempio, abbiamo adottato un nuovo stile di scrittura molto asciutto, che si ispira a quello tipico di piattaforme come Twitter o Instagram, e titolazioni simili a head pubblicitarie. Abbiamo dato ulteriore peso alle immagini, inaugurando una forma di giornalismo visivo che fa da ulteriore piano di lettura, permettendo la comprensione delle notizie anche solo attraverso le fotografie. Il Corriere dello Sport ha svolto un ruolo importante nella narrazione di questo Paese, ma ora bisogna tenere conto anche del mondo per come si è evoluto». Il rilancio del quotidiano diretto da Alessandro Vocalelli sarà seguito a stretto giro, dal rinnovo di Tuttosport in edicola il prossimo 8 giugno. «L’editore ha voluto un cambiamento radicale» per entrambe le testate che si contendono la leadership dell’informazione sportiva quotidiana in Italia.

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Daniele Quinzi

La struttura del “nuovo” Corriere dello Sport

«Abbiamo completamente rimodulato il concetto del “giornale di domani”» continua Quinzi. Alla parte di cronaca si affianca una nuova sezione di una decina di pagine con contenuti in esclusiva «che si possono trovare solo sul Corriere dello Sport e questo ne garantisce l’autorevolezza». In questa sezione “premium” viene inaugurato il sondaggio sui fatti sportivi più caldi, realizzato settimanalmente da Nando Pagnoncelli, «la prima iniziativa di questo tipo in Italia». Sempre tra questi contenuti esclusivi si trovano due pagine quotidiane di inchiesta firmate da Xavier Jacobelli e dal suo team di collaboratori, così come le interviste di Walter Veltroni ai “numeri uno” del calcio tra giocatori, manager, imprenditori, eccetera.

Una particolare attenzione è rivolta al calcio estero, con due o quattro pagine dedicate, e al mondo delle scommesse. «Grazie alla storia e all’archivio del giornale abbiamo potuto anche introdurre un paio di pagine che ripropongono grandi storie di sport particolarmente emozionanti per il lettore» in modo da coinvolgerlo sempre di più. Il nuovo Corriere dello Sport non è solo calcio: una foliazione di 8/10 pagine è dedicata anche alla cronaca delle altre discipline che appassionano gli italiani. Il giornale diventa complessivamente più corposo: le pagine nazionali passano da 24 a 40, mentre quelle locali sono 56 o possono arrivare fino a 80, come nel caso dell’edizione romana. Il Corriere dello Sport – Stadio ha edizioni locali a Bologna, Firenze, Lazio, Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna.

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La creatività della campagna

La campagna di lancio

Da ieri è in corso la campagna pubblicitaria per sostenere l’operazione. La creatività, firmata da Ninetynine, punta sul fatto che il giornale è «bello, come emerge da tutti i focus group effettuati sul prodotto» commenta Quinzi. «Giochiamo anche sul tema delle emozioni suscitate dallo sport: il nuovo giornale è bello come il rigore definitivo di Grosso a Berlino 2006, come il cucchiaio di Totti, come le imprese di Maradona per il Napoli, come il ruggito di “Batigol” (Gabriel Batistuta, ndr) a Firenze». Lo spot televisivo è pianificato internamente dall’editore su Sky, Mediaset, Rai anche in occasione di eventi sportivi come la finale di Champions League del 3 giugno, che andrà in onda in diretta free su Canale 5. Altri canali pianificati sono quelli Viacom e le tv locali che fanno capo a Publishare - ora gestiti dalla concessionaria del Gruppo Amodei, la Sport Network -, a cui si aggiungono Fight Network e Nuvolari.

Sono incluse pianificazioni radiofoniche sui tutti i network nazionali e sulle grandi radio areali. Le iniziative per il lancio prevedono anche un’extra tiratura di 1 milione di copie destinate a distribuzioni alternative in occasione di eventi sportivi di rilievo - come il Moto GP del Mugello, le partite di qualificazione della Nazionale ai Mondiali, finali di basket – e presso dodici stazioni balneari rilevanti nei quattro fine settimana di giugno. Una extra tiratura per l’edicola è prevista oggi e nei quindici giorni della durata della campagna pubblicitaria. Anche i lettori sono coinvolti nella campagna di lancio attraverso un’iniziativa su Instagram. Alla copia del quotidiano è allegata una cornice che i lettori possono utilizzare per farsi un selfie da pubblicare su Instagram con l’hashtag “#Bellocome”. I migliori scatti saranno pubblicati sul giornale.

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Alcuni esempi dei nuovi formati di Sport Network per gli annunci pubblicitari sul Corriere dello Sport

L’offerta commerciale

Il cambiamento impresso al giornale coinvolge anche l’offerta commerciale in capo alla Sport Network, e in primo luogo i formati degli annunci, che si ispirano al mondo dell’online. «Abbiamo accolto una richiesta che arriva dal mercato e vorremmo, con questa iniziativa, inaugurare un nuovo standard dell’advertising su carta che ne superi i limiti» spiega Quinzi. L’offerta è stata modulata come quella dell’online, creando due listini – dentro e fuori pagina – e introducendo formati reach cartacei dove il contenuto si fonde con la pubblicità. «Abbiamo cercato di unire carta e web in un unico linguaggio, utilizzando il naming tipico dei formati digital come pop up, overlay, eccetera – spiega Valerio Gariglia direttore area quotidiani della Sport Network -.

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Cerchiamo di cambiare il linguaggio pubblicitario, andando incontro al mercato in modo innovativo». Per quanto riguarda la raccolta «siamo molto sodisfatti - commenta Massimo Micheli, vice direttore generale della concessionaria -. Abbiamo chiuso il 2016 con un incremento complessivo del 26% per i quotidiani sportivi, oltre il 30% in più della media di mercato, negativa. Per quest’anno puntiamo al consolidamento, e nei primi cinque mesi siamo in linea con questo obiettivo. Ora affrontiamo i prossimi mesi forti delle iniziative di rilancio dei nostri quotidiani».