I nuovi consumatori sono curiosi, esigenti e veloci: come prepararsi allo shopping invernale
Google ha stilato alcuni consigli per prepararsi al meglio allo shopping invernale, dal Black Friday fino al Natale
Se c’è una tendenza chiara a tutti, è che ogni anno il periodo degli acquisti invernali - dal Black Friday al Natale - comincia sempre prima. Tra un’agenda fitta di impegni e distrazioni di ogni tipo, i consumatori vogliono comunque acquistare regali sempre più in linea con le proprie aspettative, nel più breve tempo possibile e con la massima semplicità.
Il consumatore oggi: chi è e cosa vuole
L’anno scorso abbiamo assistito allo spostamento dall’ecommerce al mobile, con lo smartphone come punto di riferimento per cercare ispirazione, trovare nuovi prodotti e regali e acquistarli. Solo nel settore abbigliamento, le ricerche mobile su Google sono cresciute nel 2016 del 36%. Oggi i consumatori, proprio grazie ai dispositivi mobili, sono sempre più curiosi, esigenti e veloci. L’anno scorso, per esempio, durante la stagione invernale, il 51% degli utenti smartphone ha acquistato da un’azienda diversa da quella scelta inizialmente, perché le informazioni fornite dall’altra erano più utili. Il 53% degli utenti abbandona un sito mobile se non si carica entro 3 secondi.
Si segue solo chi fornisce informazioni migliori
La lealtà si sposta quindi verso chi è in grado di fornire le informazioni migliori, nel momento in cui viene espressa un’esigenza specifica tramite una ricerca. Ci sono tre parole per descrivere questa trasformazione: online to store. Le persone cercano online e comprano online, ma molto spesso la ricerca online è solo la fase preliminare di un acquisto che avviene in negozio. È importante prevedere campagne che tengano conto di questa tendenza, dotarsi di strumenti in grado di implementare una strategia online-to-store e fare in modo che l’esperienza dei consumatori sia uniforme tra il web, le app e il negozio fisico.
I consumatori visitano i negozi con le idee molto chiare
Con gli smartphone come assistente sempre a portata di mano, chi fa acquisti per il periodo invernale si rivolge sempre più a questi dispositivi per trovare quali sono i negozi più rilevanti da visitare - riducendo il tempo che passano fuori casa in favore di una ricerca online più approfondita. Alcuni dati: chi va in negozio dopo aver visto il sito di un retailer grazie a un annuncio su Google Search è più incline (+25%) a fare un acquisto e spende in media il 10% in più; in Italia, le ricerche per “negozio”, “negozio regali” e “regalo di natale” sono cresciute del +30% negli ultimi due anni durante il periodo invernale; le ricerche per “black friday” sono triplicate in un anno, le ricerche per “cyber monday” sono raddoppiate.
Esperienza d’acquisto semplice
Un’altra tendenza in crescita: i consumatori si aspettano un’esperienza di acquisto il più semplice possibile. Le persone investono parte del loro tempo a cercare idee per gli acquisti e dove andare a comprarle, e quando prendono una decisione si aspettano un’assistenza rapida e senza difficoltà, senza distinzioni tra online e negozio.
Attenzione agli acquisti last-minute
Mentre la stagione degli acquisti invernali comincia sempre prima, il concetto di “last minute” si sposta sempre più avanti. Questo perché le persone si aspettano di poter fare acquisti fino all’ultimo momento dell’ultimo minuto dell’ultimo giorno possibile. E quando diventa troppo tardi per poter chiedere una spedizione, si raddoppiano gli sforzi per trovare il negozio più vicino. Nel 2016 in Italia, le ricerche per “dove comprare” hanno visto un picco proprio durante la settimana di Natale.
Le persone cercano l’acquisto perfetto
Nella loro ricerca per l’acquisto perfetto, le persone estendono il più possibile le loro conoscenze per evitare delusioni e per valutare ogni opzione possibile. Ricorrere all’esperienza di altre persone per valutare la propria scelta, per esempio attraverso le recensioni, è diventata un’abitudine perché permette di decidere con maggiore sicurezza. Oltre a controllare le recensioni positive, le persone vogliono anche sapere bene cosa evitare. E sempre di più, la ricerca non si ferma semplicemente ai prodotti: per esempio, il tempo passato a guardare unboxing da dispositivi mobili ammonta oggi, solo negli USA, a circa 50 milioni di ore.