Notizie.it, due anni, 1 milione di page views e un nuovo direttore degli editoriali: Tony Capuozzo
La testata di Entire Digital Publishing festeggia i primi traguardi, con una raccolta che chiuderà l’anno a un 1 milione di euro. Massimiliano Squillace racconta peculiarità e propositi futuri
Massimiliano Squillace
Chi ha bisogno dell’ennesimo giornale online, all’interno di un panorama che vanta decine, forse centinaia di testate o simil tali? Sembra a tutti gli effetti un assedio, non fai in tempo a digitare, e magari sei anche distratto, ti scappa il dito, l’indice irrispettoso dei tuoi voleri e … ecco aprirsi una bella pagina che narra di litigi politici, di problematiche finanziarie, di dispute pallonare, di influencer che diventano divi, di stelle che cadono. Eh sì, siamo proprio circondati, nessun dubbio. Però vi siete svegliati con l’idea malsana di creare un giornale online. Perché mai? Fermi! Sebbene il genere proliferi, non è da tutti costruire qualcosa di autorevole, seguito, addirittura rispettato. Un paio di anni fa, a Massimiliano Squillace, Ceo e Founder di Entire Digital Publishing, balenò la stessa idea, ma non partì subito in quarta, si fece un paio di domande e arrivò a una prima conclusione: «Il pianeta del giornalismo è sconfinato, ma è anche piuttosto fermo, nel senso di bloccato da almeno 20 anni, ossia da quando la rete si è diffusa come abitudine consolidata delle nostre vite. Nella maggior parte dei casi ci siamo trovati sempre di fronte a mere trasposizioni digitali degli originali progetti cartacei. Occorre cambiare punto di vista, o meglio, punto di partenza», racconta Squillace. E così nacque Notizie.it.
L’algoritmo che fa la differenza
E allora la differenza la fa il come ci si arriva alla notizia: «La strada da noi percorsa è differente ed è caratterizzata da un algoritmo proprietario che ci dice cosa scrivere e a chi affidare la scrittura dell’articolo». Ehi, ma non è che qui stiamo provando a corrompere la figura del giornalista? «Tutt’altro, e anzi ne valorizziamo l’operato e lo aiutiamo. In questo biennio, abbiamo stretto via via accordi con decine di giornalisti, da professionisti navigati ad aspiranti, a giovani reduci dagli studi, dei quali conosciamo preferenze, attitudini, campi d’interesse, passioni. Ed è lì che interviene l’algoritmo che “scova” a seconda del tema la penna più appropriata». Sembra quasi di trovarsi di fronte a un Trip Advisor del giornalista: «Di fatto è così e in giro di poco tempo abbiamo costruito un’anagrafica di circa 10.000 nomi. Ogni giorno riceviamo una media di 100 candidature; in altri contesti verrebbero cestinate, mentre noi inseriamo tutto nell’algoritmo. Oggi come oggi, su Notizie.it ci sono 300 firme attive».
Cosa vuole il pubblico
Ma poi arriva il momento di fare una scelta, di optare per una linea editoriale, di dirigersi verso un settore privilegiato, o comunque di prendere consapevolezza che ci siano settori che creano un seguito più ampio di altri. Su cosa puntare? Quali sono gli argomenti, i temi che possono fare la differenza? «Duole un po’ dirlo, ma è il gossip o anche certo tipo di costume non proprio sopraffino a catturare maggiormente l’attenzione». E il calcio? «Se non ti chiami Gazzetta dello Sport online soffri e sei destinato alle briciole». Oggi però il gossip si è infilato prepotentemente anche nelle questioni politiche… «E infatti, soprattutto durante quest’estate, il traffico generato dalle questioni della politica è stato enorme, anche perché è diventata una situazione legata a un tifo tipicamente da stadio».
Numeri e propositi
Il seguito non si è fatto attendere e così le rilevazioni. Le più puntuali e affezionate sono di Comscore e raccontano di 500.000 visite nel giorno medio, con picchi da 1 milione. Ancora meglio quello che accade su Facebook, dove Notizie.it può vantare un seguito di 10 milioni di fan. E la raccolta? «Abbiamo prima di tutto un accordo con ItaliaOnline, ma lavoriamo anche con altre strutture. Il primo anno abbiamo totalizzato 120.000 euro, il secondo 600.000, quest’anno raggiungeremo il milione di euro. Possiamo dirci soddisfatti, si tratta di crescite del 300% anno su anno». E i prossimi passi? Nel 2020 punteremo sull’internazionalizzazione della testata e apriremo property in Francia, Spagna e Brasile, quest’ultimo un mercato che, al di là delle realtà orientali, è in grande espansione. Da oggi abbiamo anche un nuovo direttore degli editoriali, Tony Capuozzo», conclude Squillace.