Autore: Redazione
17/01/2017

Nielsen: mercato verso una chiusura positiva nel 2016, a quota +3%. E negli undici mesi +3,7%

A novembre la raccolta è risultata stabile a +0,1%. Nel periodo vanno bene televisione (+5,5%), radio (+1,2%), web adv (+8,2%), cinema (+4,2%) e GoTv (+0,2%). In calo stampa (-6,5% quotidiani e -3,4% periodici), transit (-3,9%) e outdoor (-3,2%)

Nielsen: mercato verso una chiusura positiva nel 2016, a quota +3%. E negli undici mesi +3,7%

Il mercato degli investimenti pubblicitari nei primi undici mesi del 2016 si attesta a +1,7% rispetto allo stesso periodo del 2015. Nel singolo mese di novembre la raccolta è stabile a +0,1%. E’ quanto emerge dai dati Nielsen. Se si aggiungesse anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiuderebbe il mese di novembre a +2,4% e il periodo consolidato sarebbe in crescita del 3,7%. “L’autunno si è mantenuto in terreno positivo nonostante l’incertezza pre-referendaria del mese di novembre”, spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen. “Ci si avvia a una chiusura d’anno in positivo, attorno a quel +3% da più parti previsto e auspicato. Considerando il perimetro allargato, se dicembre si manifestasse in positivo, come effettivamente sembra, saremmo al terzo semestre consecutivo di crescita: seppur moderato, questo andamento può farci guardare con maggiore serenità al consolidamento del mercato”.

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I singoli mezzi

Relativamente ai singoli mezzi, a novembre la tv cala dell’1,2%, chiudendo il periodo cumulato a +5,5%. Pressoché stabile la stampa: quotidiani e periodici nel singolo mese si attestano, rispettivamente, a -0,8% e -0,2%, chiudendo gli undici mesi a -6,5% e -3,4%. Torna in positivo la radio: la crescita di novembre (+10,1%) porta la raccolta del periodo gennaio-novembre a +1,2%. La crescita di internet è dovuta principalmente a search e social, sulla base delle stime realizzate da Nielsen. Relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, infatti, il web registra un decremento del 2,5% nel periodo cumulato e una crescita dell’1% nel singolo mese di novembre. Allargando il perimetro all’intero universo del web advertising, la raccolta negli undici mesi chiude a +8,2%. Torna in positivo anche il cinema nel singolo mese, attestando la crescita del periodo cumulato a quota 4,2%. Il transit segna un pareggio a novembre che porta a -3,9% il confronto con i mesi corrispondenti del 2015. L’ottima performance della GoTv a novembre porta a +0,2% il confronto con gli undici mesi precedenti. L’outdoor chiude con un calo del 3,2%.

I settori merceologici

Per quanto riguarda i settori merceologici, solo sette hanno un segno negativo. Per i primi comparti del mercato, si registrano andamenti differenti nel periodo gennaio-novembre: crescono le telecomunicazioni (+6,8%), la distribuzione (+12,7%) e i farmaceutici/sanitari (+9,7%), cui si contrappongono i cali della finanza (-11,2%) e dell’abbigliamento (-8,2%). Tra gli altri  comparti che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance del mercato delle automobili (+6,8%), industria/edilizia (+40,1%), tempo libero (+17,8%) e abitazione (+6,3%).

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Alberto Del Sasso

Le previsioni per il 2017 per Nielsen 

“Attendiamo di vedere i primi mesi del 2017 per valutare se il trend di medio periodo proseguirà come crediamo, a meno di eventi di rottura oggi difficilmente prevedibili”, conclude Alberto Dal Sasso. “Considerando la crescita moderata del mercato pubblicitario tipica degli anni dispari, pensiamo che nel 2017 un risultato intorno al 2% possa essere considerato un punto di atterraggio realistico. Attendiamo, allora, il risultato del primo trimestre per valutare meglio lo stato della industry”.

Il commento dal vertice Upa di Lorenzo Sassoli de Bianchi

Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di UPA - l’associazione di riferimento degli investitori pubblicitari -, ha commentato così gli ultimi dati sul mercato pubblicitario: “Nonostante il clima di incertezza che permane sulle vicende economiche, politiche e internazionali, il mercato degli investimenti pubblicitari  sta seguendo logiche di crescita continuata da quasi tre semestri. L’avevamo previsto, intuendo il ruolo anticiclico che gli investimenti pubblicitari spesso hanno, ma interpretando anche le grandi trasformazioni del mondo della comunicazione: buona parte della crescita è dovuta al web e alle sue diverse piattaforme, oltre alle buone performance della tv. La chiusura dei primi undici mesi dell’anno a quota +3,7% contribuisce a confermare il trend in atto e le previsioni elaborate da Upa per il 2017 ancora in crescita del +2%”.

La tv ancora in crescita negli undici mesi del 2016; allarme novembre, la performance è negativa

Nel periodo da gennaio a novembre dell’anno scorso la tendenza positiva si attesta sul 5,5% mentre nel solo mese il mezzo lascia sul terreno l’1,2% dei fatturati pubblicitari

La tv si conferma il mezzo più florido del mercato con una crescita dei fatturati pubblicitari pari al 5,5% conseguita da gennaio a novembre 2016. Il mezzo ha registrato ricavi per quasi 3,5 miliardi di euro, contro i poco più 3,3 conseguiti l’anno precedente nello stesso periodo. Con 734,1 milioni di euro la Rai mette a segno un incremento del 6,8% sui 687,7 milioni del 2015. Mediaset registra un delta positivo del 2,7%, con 1 miliardo e 956,9 milioni di euro contro 1,9 miliardi raccolti negli undici mesi del 2015. Anche La7 viaggia in territorio positivo con una crescita dell’1,9%, con quasi 142 milioni contro 139,3. Sky e Discovery registrano lo stesso incremento: 14,2%, la prima azienda con 440,8 contro 386,1 milioni di euro, la seconda con 214,4 contro 187,8 milioni di euro. Nel solo mese di novembre 2016, però, l’andamento complessivo del mezzo è stato negativo, con un calo dell’1,2% e fatturati per 396,7 milioni di euro contro i 401,6 del novembre 2015. La Rai registra una certa negatività perdendo il 13,5% dei fatturati, attestandosi su una raccolta pubblicitaria di 75,2 milioni contro gli 85,4 dell’anno precedente. Mediaset ha chiuso a 220,7 milioni con un incremento dell’1,6% sui 217,2 di novembre 2015. La7 mette a segno un +5,2%, con 16,1 contro 15,3 milioni. Negativa del 2,4% la performance di Sky, con 55,5 milioni a novembre 2016 e 56,9 nello stesso mese 2015. Discovery corre, con una crescita dell’8,8% e 29,2 milioni di euro contro i 26,9 del novembre 2015.

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