Autore: Redazione
09/06/2017

Nielsen: nel primo quadrimestre mercato in linea, a -0,3%; nel medesimo periodo del 2017 adv tv a -0,6%

Nel singolo mese di aprile la raccolta ha perso il 2,8%. In calo, nel periodo cumulato, la televisione (-0,6%), i quotidiani (-11,2%), i periodici (-8%) e il cinema (-16,1%)

Nielsen: nel primo quadrimestre mercato in linea, a -0,3%; nel medesimo periodo del 2017 adv tv a -0,6%

Secondo i dati Nielsen, nel primo quadrimestre del 2017 il mercato degli investimenti pubblicitari chiude in calo dello 0,3% rispetto allo stesso periodo del 2016 (-2,9% se si esclude dal web la stima Nielsen sul search e sul social). Nel singolo mese di aprile la raccolta perde il 2,8% (-6,4% senza search e social). “Il mercato registra un sostanziale pareggio nel primo quadrimestre dell’anno: i prossimi due o tre mesi saranno probabilmente in “rosso” per motivi di pura stagionalità degli anni dispari, vista l’assenza di grandi eventi sportivi particolarmente mediatici”, spiega Alberto Dal Sasso, TAM e AIS Managing Director di Nielsen. “Ci aspettiamo una ripresa nell’ultima parte dell’anno, quando il raffronto con il periodo degli Europei di calcio nel 2016 non condizionerà la raccolta pubblicitaria come nei mesi centrali”.

I singoli mezzi

Relativamente ai singoli mezzi, la tv è in calo del -4,2% nel singolo mese e chiude il periodo gennaio-aprile con un leggero decremento (-0,6%). Sempre negativa la stampa: ad aprile, quotidiani e periodici si attestano a -19,4% e -8,9%, portando la raccolta nel quadrimestre, rispettivamente, a -11,2% e -8%. La buona performance della radio nel singolo mese (+3,5%) riporta l’andamento del mezzo in terreno positivo (+0,7%). Sulla base delle stime di Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web adv chiude in crescita del 7,3% (-1,4% se si escludono il search e il social). Chiudono il quadrimestre in trend negativo tutti gli altri mezzi: cinema (-16,1%), outdoor (-18,5%), GoTV (-2,4%), transit (-2,8%) e direct mail (-5,5%).

I singoli settori merceologici

Per quanto riguarda i settori merceologici, undici sono in crescita, con un apporto di circa 55 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato ci sono  andamenti differenti: alle performance positive di auto (+6,2%), farmaceutici (+10,2%) e abitazione (+2,2%), si contrappongono i cali di tlc (-11,6%), media/editoria (-13,4%) e largo consumo (-4,3%) che riunisce bevande, alimentari, gestione casa e toiletries.

Le previsioni per il 2017 di Nielsen

“L’accelerazione dell’economia italiana, riportata dalla recente correzione al rialzo della stima preliminare sul Pil del primo trimestre (dallo 0,2 allo 0,4%), che migliora le stime governative, è confermata dall’Istat che riporta buoni segnali sia sui consumi interni che sull’occupazione. Attendiamo di vedere se e come questi segnali possano scaricarsi anche in parte sul mercato della pubblicità, a sostegno dei consumi”, conclude Dal Sasso. “Ci si muove ancora tra segnali contrastanti. La stagione delle elezioni in grandi Paesi d’Europa potrà consegnarci maggiori certezze per il 2018, ma crediamo che il 2017 rimarrà un anno di transizione: le nostre previsioni aggiornate a maggio ci mostrano una fine dell’anno con una crescita inferiore al 2%”.

 
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Investimenti tv: il primo quadrimestre 2017 “pigro”, adv in calo dello 0,6% e ricavi a meno di 1,3 miliardi di euro

Da gennaio ad aprile il mercato mostra segni di stasi e la migliore performance è quella di Discovery, che si distingue anche in aprile

Articolo a cura di Silvia Antonini

Il primo quadrimestre è stato un po’ pigro per la televisione sul fronte degli investimenti pubblicitari. Da gennaio ad aprile il mezzo registra, infatti, un lieve calo, pari allo 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2016, con un fatturato complessivo di 1.297.190 milioni di euro, contro i poco più di 1,3 miliardi dell’anno scorso. La Rai registra un decremento del 2,1%, con ricavi di poco oltre 280,3 milioni contro gli 286,4 milioni del 2016. Mediaset “tiene” a quota 730,8 milioni contro 737,1 circa (-0,8%). Più severo il trend negativo di La7, -4,1%, e ricavi per oltre 52,2 milioni contro i 54,8 del primo quadrimestre 2016. Positiva Sky, per l’1,4%: i fatturati si attestano a 157 milioni, contro 154,9 milioni. Discovery registra la migliore performance: +5,5, a quota 76,5 milioni contro 72,5 milioni. Nel solo mese di aprile, il miglior andamento è sempre di Discovery, con una crescita del 4,7% e ricavi nel singolo mese pari a 19,6 milioni circa, contro i 18,7 milioni dell’aprile 2016. Segue Sky, in linea con il +0,5%, a quota 39,5 milioni contro 39,3 circa. La7 ha registrato un calo del 3%, con ricavi a quota 13,5 milioni contro i 13,9 milioni del 2016. Mediaset cede il 4,4%. I fatturati, ad aprile 2017, raggiungo i 183,6 milioni, contro i 192,1 dell’aprile dell’anno scorso. Fanalino di coda è la Rai, a quota 63,1 milioni e in calo del 9% rispetto ai 69,4 milioni del 2016. Complessivamente, ad aprile il mercato cala del 4,2% e si attesta a quota 319,3 milioni contro i 333,4 dell’anno scorso.

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