Autore: Redazione
03/02/2016

Mobile, video e programmatic spingono le revenue di Google a 74,5 miliardi di dollari nel 2015. Bene il Q4

Nell’ultimo trimestre pubblicità a 19,1 miliardi grazie all’aumento dei click sugli annunci che compensa il calo del cpc. E Alphabet è la prima società per capitalizzazione davanti ad Apple

Mobile, video e programmatic spingono le revenue di Google a 74,5 miliardi di dollari nel 2015. Bene il Q4

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Ruth Porat

Mobile, video e programmatic. Sono queste le tre aree che hanno permesso a Google di battere le aspettative degli analisti e rendere la sua holding, Alphabet, la società con la maggior capitalizzazione al mondo a oltre 535 miliardi di dollari. Nel Q4 Google ha fatturato 21,3 miliardi di dollari sopra le attese mentre nell’intero 2015 è arrivato a 74,5 miliardi, con entrambi gli indicatori in aumento negli Usa, in Uk e nel resto del mondo. E con utili complessivi a +23% a 23,4 miliardi. A livello pubblicitario le revenue di Big G sono state negli ultimi tre mesi del 2015 pari a 19,1 miliardi a +17%. Un valore che non sembra essere toccato dal trend, cominciato nel 2011, di declino del cost per click: se questo parametro è in calo del 13% Google ha compensato questa perdita con il 31% dei click in più sulla pubblicità. Una tendenza, peraltro, che si riscontra anche nel business di Google AdSense, attraverso cui Big G fornisce pubblicità a editori terzi che, nonostante abbia conosciuto un calo nel corso del secondo e terzo trimestre sul fronte del cpc e dei click da parte degli utenti, chiude l’anno in positivo anche grazie alla spinta dell’ultimo quarter con le interazioni degli utenti in incremento del 2%. Infine, per quanto riguarda i click sui Google website, questi sono aumentati del 40% a fronte di un cpc in discesa del 16%.

Mobile, YouTube e Programmatic adv Il tema del mobile search è sempre stato molto sentito da Google, con il tasso di competizione in questo campo che è aumentato anche in virtù dell’ingresso di nuovi attori, come Amazon. Nonostante ciò, il cfo Ruth Porat ha detto che il mobile search è responsabile del calo del cpc, ma l’aumento delle revenue nelle property di Google è da imputare proprio alle ricerche da smartphone. Anche gli annunci skippabili su YouTube hanno contribuito al calo del cost per click in una situazione in cui i volumi sono aumentati e hanno prodotto comunque una crescita nel giro d’affari. Per quanto riguarda le soluzioni programmatiche di Google, il numero dei loro utilizzatori è quasi raddoppiato nell’ultimo anno e mezzo anche se ciò ha avuto un impatto negativo sul cpc. In ogni caso la company crede molto su questo segmento come dimostrano diverse innovazioni, ultima in ordine di tempo DoubleClick Programmatic Guaranteed.