Autore: Redazione
18/10/2017

Google punta a presidiare l’infrastruttura pubblicitaria TV

L’azienda sta cercando di convincere le società televisive ad adottare il suo software di video ad tech e sono già oltre 50 i broadcaster che hanno scommesso su Big G

Google punta a presidiare l’infrastruttura pubblicitaria TV

di Anna Maria Ciardullo

Per Google, presidiare i canali adv della TV è l’ultima frontiera. Per questo, l’azienda sta cercando di convincere le società televisive ad adottare il suo software di video ad tech. A scommettere su Google è, per esempio, CBS che si è affidata alla tecnologia di Big G per la distribuzione di annunci pubblicitari da affiancare all’ultima serie originale “Star Trek”, anchor show  per il suo nuovo servizio di abbonamento in streaming CBS All Access. Ne parla un articolo di Business Insider. Questa collaborazione di per sé non sposterà l’intera potente struttura del business pubblicitario televisivo ma rappresenta, senza dubbio, una vittoria significativa per Google e dimostra come le grandi aziende mediatiche stiano prendendo sul serio i cambiamenti in TV. Google ha tentato più volte nell’ultimo decennio di incanalare il suo ad business in quello della TV, con risultati molto contrastanti. Negli ultimi sei mesi circa, nello specifico, l'azienda di Mountain View ha cercato di vendere il suo software d’inserzione pubblicitaria ai grandi player TV e video. Questo, mette Google in concorrenza diretta con il gigante della tv via cavo Comcast, che possiede Freewheel, il leader nella distribuzione di annunci pubblicitari per lo streaming dei programmi televisivi sul web.

I vantaggi

Il vantaggio di affidarsi a Big G, per i broadcaster, coincide, ad esempio, con la possibilità di accedere alle preziose fonti di dati posseduti dalla piattaforma, che permetterebbero di creare annunci altamente mirati. Forse, potrebbe anche costruire uno scambio di annunci televisivi, accelerando un futuro in cui gli annunci televisivi sono intelligenti e scambiati “programmaticamente” proprio come gli annunci web, utilizzando software automatizzati. Le reti televisive possono utilizzare gli strumenti di Google per conoscere meglio il pubblico che guarda i loro spettacoli, cosa che può aiutare a prevedere e gestire le entrate. Inoltre, la società assicura che i suoi strumenti faranno in modo che le persone non vedano gli stessi annunci più e più volte e che gli inserzionisti competitivi non trovino i loro annunci in esecuzione l’uno accanto all’altro.

Un potere troppo grande

La posta in gioco è alta. Sebbene i servizi di streaming ad-free come Netflix continuino a dominare, sempre più persone stanno diffondendo contenuti TV supportati da pubblicità attraverso smart TV e app, come Hulu, CBS All Access o ESPN. Tuttavia, non tutti sono favorevoli a questo insediamento di Google che andrebbe, inevitabilmente, ad accrescere il suo già enorme potere. Oltre a cercare di sostituire Comcast per la consegna degli annunci pubblicitari, la scorsa primavera Google ha anche implementato uno strumento software per l’acquisto di annunci.

Non è una novità per Google

Non è la prima volta che Big G compie questo passo. Già nel 2007 Google aveva un business che prometteva di portare nel mondo televisivo elementi di pubblicità digitale. Aveva intrapreso accordi per aiutare le reti TV a vendere l’inventory in eccesso, ma quell’iniziativa, chiamata Google TV Ads, non è mai decollata e fu chiusa nel 2012. Inoltre, la società ha anche Android TV, software che alimenta molte smart tv. Oltre a CBS, Google ha stipulato accordi con un numero crescente di reti TV per la distribuzione di annunci in streaming, tra cui Bloomberg, AMC, CW, BBC America e Lifetime. Qualche settimana fa, Google ha anche introdotto una serie di nuovi prodotti pubblicitari. Ad oggi, sono oltre 50 le aziende televisive e di intrattenimento negli Stati Uniti, Canada e America Latina che utilizzano la piattaforma pubblicitaria di Google. Ciò che aiuta è che, mentre Google è un nuovo arrivato nella produzione televisiva o nelle vendite di annunci, l’azienda ha una lunga tradizione nella fornitura di tecnologia di servizi pubblicitari. Il business DoubleClick è la piattaforma pubblicitaria più comunemente utilizzata tra gli editori e gli inserzionisti per consegnare annunci web al posto giusto al momento giusto, ma la concorrenza di Comcast e le resistenze dell’industry non sono semplici da smontare.