Autore: Redazione
10/11/2023

Mediaset: i ricavi adv televisivi a +8% in ottobre e con analoga stima per novembre; rafforzata la leadership su schermi digitali e tv connesse

Il Consigliere di Mfe e A.D. di Publitalia Stefano Sala ha anticipato ieri al Sole 24 Ore i trend della raccolta e della total audience del Gruppo

Mediaset: i ricavi adv televisivi a +8% in ottobre e con analoga stima per novembre; rafforzata la leadership su schermi digitali e tv connesse

Stefano Sala

“I ricavi pubblicitari tv in Italia di Mediaset hanno registrato in ottobre una crescita dell’8% rispetto allo stesso mese del 2022. E novembre, in base ai dati fin qui disponibili, dovrebbe mantenere un incremento analogo”: sono queste le principali novità sull’andamento della società di MFE – MediaforEurope, anticipate al Sole 24 Ore da Stefano Sala, Consigliere di MFE, nonché A.D. di Publitalia ’80, MFE Adv, Publiespana e Publieurope. “Negli ultimi 4 anni ci sarebbero stati – ha spiegato – tutti i fattori per immaginare, se non un crollo, quantomeno una caduta importante degli investimenti pubblicitari. Invece il mercato della pubblicità in Italia è rimasto, a grandi linee, sui livelli del 2019. E anche nel 2023 avremo un mercato stabile o, più probabilmente, in leggera crescita. Mediaset aveva già chiuso il 2022 con un +0,4% verso il 2019, rispetto a un mercato che era ancora qualche punto sotto la base di quell’anno pre-Covid, prevediamo un ulteriore consolidamento di questo trend positivo per il 2023 dove i primi 10 mesi stanno facendo registrare un +0,4% . Se guardo all’accelerazione delle ultime settimane, con un mese di ottobre a +8% in Italia, registrando la raccolta più alta degli ultimi 7 anni e un mese di novembre che si muove alla medesima velocità, è ragionevole dire che il risultato finale di quest’anno vedrà un ulteriore, sensibile, miglioramento. Ed è certo che ci troveremo ad avere una quota di mercato più alta di almeno 2 punti rispetto al 2019”.

Total audience

“In Italia siamo entrati in una nuova fase della competizione a livello di tv e total video – ha aggiunto -. Nel 2023 ci sono chiare e certificate evidenze che gli streamers hanno smesso di crescere come penetrazione e consumo medio. Siamo entrati nella fase di “selezione”: c’è troppa offerta di piattaforme e i consumatori vivono la fatica di trovare contenuti interessanti, con in media 15 minuti spesi prima di vedere un contenuto. Per contro il totale ascolto della tv lineare da palinsesto, dopo l’inevitabile flessione in uscita dalla pandemia, nel 2023 da maggio a ottobre mostra segnali positivi di consolidamento della baseline di ascolti. Lo vediamo bene grazie al lavoro di qualità fatto sul palinsesto dal nostro editore che ci garantisce la leadership storica su target commerciale e nel 2023 anche sul target individui. Un lavoro che si estende alla total audience sugli schermi digitali e tv connesse dove legittimiamo la nostra leadership con una crescita della raccolta sui digital screens oltre il +20%”.

Publieurope

Per quanto riguarda il mercato estero, Sala ha aggiunto: “Se guardiamo i top 5 mercati in Europa dove siamo operativi come gruppo, grazie a Publieurope, in generale Italia e Spagna hanno un trend del totale mercato e, nello specifico, della tv, sicuramente migliore rispetto a Francia, Germania e Uk. Mi piace sottolineare che, come Mfe Advertising, l’integrazione organizzativa tra Spagna e Italia, avviata a fine 2022, è sicuramente positiva e sta producendo risultati tangibili dal punto di vista dello sviluppo dell’offerta, soprattutto accelerando la roadmap digitale. Inoltre anche in Spagna il bimestre settembre-ottobre presenta una raccolta in crescita e questo ha prodotto una progressione sui 10 mesi migliore di quanto previsto nei nostri piani”.