Autore: Redazione
09/02/2023

Informazioni chiare e trasparenti: le recensioni secondo approvalo.it

Un sito che valuta i pro e i contro nei settori del food, beauty, homecare, baby e pet. Origine, focus e obiettivi spiegati dal founder Angelo Frigerio

Informazioni chiare e trasparenti: le recensioni secondo approvalo.it

Angelo Frigerio

Muoversi con le dovute precauzioni. Niente di preoccupante, è bene precisarlo in un’epoca votata al costante allarmismo, ma in mondo sempre più ricco di suggestioni, opportunità e possibilità è quantomeno confortante conoscere il parere altrui; il che è diventata progressivamente un’abitudine sublimata dall’incedere della vita online. La rete offre tutto e il contrario di tutto, serve ‘solo’ sapersi muovere con cognizione di causa. E quindi, se desidero una serata con i cosiddetti fiocchi, condita da una cena di buon livello basta un semplice click e una miriade di voci faranno capolino sul mio schermo. La parabola di fenomeni come TripAdvisor ha fatto proselitismo, perché non estenderlo ad altri segmenti? Detto fatto: nasce approvalo (https://www.approvalo.it/), sito di recensioni che permette di avere informazioni chiare e trasparenti su brand e prodotti, perlopiù di uso quotidiano, riguardante i settori food, beauty, homecare, baby, pet. Dopo una prima fase di approccio con il lancio di una versione Beta in chiusura di 2022, il 18 gennaio il neonato sito ha avviato una vera e propria campagna di comunicazione, veicolata sui social, in radio, su Spotify e mediante DOOH, nelle città di Milano, Roma, Napoli, Bologna, Torino e Firenze, gestita dall’agenzia Blossom. Per approfondire origini e obiettivi del progetto ci siamo affidati al founder Angelo Frigerio.

Come si è evoluto nelle ultime stagioni il mondo delle recensioni? Avete dei numeri a riguardo?

«Assistiamo a un trend evidente di crescita, come dimostra il successo di TripAdvisor, che però forse concede sin troppa libertà di commento. Con approvalo abbiamo introdotto una metodologia: se vuoi diventare un recensore devi dirci chi sei, nel dettaglio, affinché consumatore e aziende siano tutelate, il che equivale a una piccola rivoluzione nel campo dei social, anche se, occorre precisarlo, sinora non abbiamo approntato nessuna forma di censura. La richiesta delle “coordinate” intende essere un deterrente. Di certo, i rischi in questo ambito sono frequenti, tra accuse e querele. La serietà e le informazioni che vengono veicolate su internet sono perciò fondamentali».

Come nasce il progetto?

«Da una lunga esperienza giornalistica nel settore food, la mia, e da un’intenzione che mancava a livello mondiale, ossia quella di uno spazio che riportasse recensioni su determinati settori: food, beauty, homecare, baby (food e giocattoli), pet. E non dovrebbe finire qui: per il prossimo futuro abbiamo pensato all’acquisto di alcuni domini, utili per allargare le nostre specializzazioni. Vogliamo offrire indicazioni di prima mano sia sul fronte dei consumatori sia su quello delle aziende che vengono giudicate; l’industria che osserva le recensioni si pone domande che magari prima non le erano neanche passate per la mente e così i brand potrebbero anche risolvere alcuni problemi che non erano stati affrontati all’inizio. Serve insomma una maggiore consapevolezza, una conoscenza sempre più appropriata del proprio campo di azione».

Quali sono i settori maggiormente giudicati?

«L’ambito food, che ha un’esposizione maggiore ed è il più frequentato. Un settore dove, tra l’altro, si avverte una prima inversione di tendenza: la gente ora guarda cosa c’è dietro il prodotto, la variabile prezzo è divenuta fondamentale e sta crescendo la diffusone dei discount, e con essi anche la marca del distributore».

Quale strategia avete adottato per promuovere Approvalo?

«Lo scorso novembre abbiamo lanciato la fase Beta, con il sito online per vedere subito l’effetto. Il 18 gennaio è iniziata la seconda fase, con una campagna molto forte, tra digital out of home, social, radio e anche Spotify. Tutta l’attività di comunicazione è firmata da Blossom».

Qual è il target di riferimento?

«Tutti fanno o possono scrivere recensioni, dal 18enne fino all’80enne. Abbiamo riscontrato un’alta concentrazione in Lombardia sulla base di una registrazione di oltre 500 utenti. L’obiettivo è allargare la platea dei recensori, arrivare a breve al migliaio impegnato in maniera continuativa. Siamo anche in contatto con le aziende che possono contribuire e inserire descrizioni di prodotto, proporre foto più belle, ma anche fare pubblicità classica online. Non dimenticherei i panel test: le aziende ci chiedono un pacchetto di recensori cui inviare gratis i prodotti da testare. Raccogliamo informazioni e le inviamo alle aziende. Siamo convinti che sia determinante la collaborazione tra le parti».

I prossimi passi?

«Lanceremo a breve un blog, con articoli e commenti. Da marzo prenderà il via una seconda fase della campagna, che si avvarrà dei risultati ottenuti dalla prima».

Approvalo ha dei concorrenti?

«C’è qualcosa di simile tra beauty e vini, ma niente di ampio come il nostro progetto, e non solo in Italia, proprio a livello mondiale».