ILBE: dopo aver chiuso l’anno scorso a 161 milioni di euro, pari al +6%, affronta il 2023 con un mix di offerte classiche e digitali
Il CdA di Iervolino and Lady Bacardi Entertainment, attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi, evidenzia nel bilancio un miglioramento della situazione finanziaria
Andrea Iervolino, presidente e fondatore di ILBE
Il Consiglio di Amministrazione di ILBE (Iervolino and Lady Bacardi Entertainment) riunitosi nei giorni scorsi, ha approvato la Relazione Finanziaria consolidata nonché il Progetto di Bilancio di esercizio chiusi al 31 dicembre 2022.
Il commento
Andrea Iervolino, presidente e fondatore di ILBE, ha dichiarato: “Il consolidamento registrato dall’attività nel 2022 rappresenta un obiettivo importante, fortemente condizionato positivamente anche dai più recenti progetti iniziati da ILBE, sia pure in un contesto di mercato che si è rivelato di volta in volta complesso e incerto, anche per gli effetti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e della crisi energetica. Sono soddisfatto nell’affermare che risultati, anche per i risparmi ed alcune ottimizzazioni gestionali e finanziarie conseguite, sono stati sostanzialmente in linea e consistenti con il backlog ed i progetti in sviluppo, nonché con le guidance forniti nel precedente esercizio. Tutto ciò ci ha consentito di migliorare la situazione finanziaria e consolidare ulteriormente la nostra solida struttura patrimoniale, nonché di renderci sereni per le sfide future. Siamo sempre più dei pionieri dei nuovi business digitali, come gli NFT e le esperienze virtuali come il metaverso, ma manteniamo un solido attaccamento al “made in Italy”, che ci rende orgogliosi in tutto il mondo”, prosegue Iervolino. “Tutto questo è la sintesi della volontà di ILBE di voler essere un protagonista d’eccellenza del futuro del mondo dell’intrattenimento e media, settore sempre attraente, stimolante ed in crescita, in cui sostanzialmente stiamo assistendo all’emergere di una base di consumatori globale più giovane, più digitale, che sta di fatto plasmando il futuro dell’intera industry”.
Qualche numero
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 si è chiuso con ricavi totali pari a 161 milioni, in crescita del 5,7% rispetto al 2021. Nel dettaglio, i ricavi di concessione dei diritti delle opere filmiche, audiovisive e “government grant” hanno raggiunto 108,6 milioni (93,6 milioni nel 2021). I ricavi per le attività di service, incluse le licenze per lo sfruttamento di IP, sono stati pari a 41,2 milioni (50,1 milioni nel 2021). I ricavi dei diritti di distribuzione, non presenti nello scorso esercizio, sono stati pari a 3,4 milioni. I ricavi da attività di post-produzione sono stati pari a 1,4 milioni (1,0 milioni nel 2021). Infine, i ricavi da attività di casting, celebrities management e produzione di contenuti ADV digital, comunicazione & marketing hanno toccato 5,9 milioni (4,8 milioni nel 2021). Il margine operativo netto, EBIT, è stato di 20,8 milioni (24,4 milioni lo scorso esercizio), prima di oneri non ricorrenti per 11 milioni. L’Ebit margin è risultato pari al 12,9% (16% lo scorso esercizio). Il 2022 si chiude con un utile netto che senza oneri non ricorrenti sarebbe stato pari a 14,6 milioni, rispetto ai 19,4 milioni nell’esercizio 2021; l’utile netto di Gruppo è stato, infatti, pari a 3,5 milioni (18,4 milioni nel FY 2021). La posizione finanziaria netta a debito “PFN adjusted” risulta in miglioramento a 23,1 milioni, rispetto ai 29,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021 per l’effetto, essenzialmente, di impieghi di risorse in finanziamento di attività produttive di terzi con marginalità rilevanti.
Evoluzione prevedibile della gestione
Per l’esercizio 2023 è confermata una previsione di una crescita dei ricavi e delle opere capitalizzate, mentre si prevede una dinamica della marginalità leggermente più contenuta rispetto all’esercizio corrente. Approvazione del bilancio di esercizio e la nomina di un sindaco, sono previste in prima convocazione per il 14 aprile 2023, mentre è stato anche approvato la proposta di destinare l’utile di esercizio interamente a riserva straordinaria.