Autore: Redazione
12/09/2023

Icam ha affidato dopo una gara a quattro a Something To Talk About il rilancio di Vanini Cioccolato; l’on air dalla terza settimana di ottobre

L’agenzia di Tiziana Perotti e Alessandro Sabini si è aggiudicata il pitch per la nuova campagna di riposizionamento e brand awareness del brand

Icam ha affidato dopo una gara a quattro a Something To Talk About il rilancio di Vanini Cioccolato; l’on air dalla terza settimana di ottobre

Alessandro Sabini e Tiziana Perotti di Something To Talk About

Something To Talk About, l’agenzia di Tiziana Perotti e Alessandro Sabini, si è aggiudicata la gara a 4 - che ha visto coinvolte alcune sigle di comunicazione fra le più autorevoli del settore - per la campagna di riposizionamento e brand awareness del brand di Icam SPA, Vanini Cioccolato. “La nostra credibilità nei mercati del cioccolato e del food in generale è alta e questo grazie alla lunga esperienza mia e di Alessandro in tanti brand del segmento. Mettere a disposizione di Vanini le nostre competenze non può che essere un punto di grande soddisfazione.” dichiara Tiziana Perotti. Una campagna di brand awareness che rilancia i valori dell’azienda, con uno storytelling basato sulla sostenibilità, sull’innovazione e sull’eccellenza dei prodotti realizzati.

Il commento

“La campagna è l’esito di un preciso percorso basato su una ricerca di mercato quantitativa per definire con minuziosità il target di Vanini, e di un conseguente copy test finalizzato a individuare la migliore creatività fra quelle in gara - dichiara Marco Generoso, Marketing Manager di Icam Cioccolato -. La proposta ricevuta da Something to Talk About è stata quella che meglio ha saputo interpretare e tradurre in creatività il nostro brief, i risultati emersi dalla ricerca e le nostre esigenze di comunicazione. Siamo molto felici del lavoro svolto dall’agenzia e impazienti di vedere lo spot on air”. Lo spot è prodotto da The Family. La campagna tv 30”+ 20” e stampa sarà pianificata dalla 3^ settimana di ottobre 2023 su alcune delle principali emittenti televisive nazionali, sul Corriere della Sera e su La Gazzetta dello Sport. Seguirà poi uno sviluppo sia digital che social.

I risultati

Nel 2022, la società ha registrato un aumento del fatturato sia sul mercato domestico (+9,1%) sia su quello estero (+8,1), anche se l’analisi dei ricavi conferma la prevalenza sulla piazza estera (60%) – particolarmente affezionata al cacao biologico e fair trade che Icam esporta oggi in 73 Paesi – rispetto al mercato nazionale (40%). Nello specifico, le vendite hanno interessato le tre principali aree di business dell’azienda che vede i prodotti a marchio dell’azienda (Vanini, Agostoni e Icam Professional) primeggiare con il 47% della quota di fatturato generata, merito anche delle attività di marketing e comunicazione a supporto dello sviluppo del Brand, in particolare a sostegno dele tavolette e praline a marchio Vanini e della linea professionale Agostoni. Seguono, in ordine di rilevanza – come ha comunicato l’azienda nello scorso maggio - le private label presenti nella gran parte delle insegne della grande distribuzione italiana ed estera con il 37% e, infine, i prodotti semilavorati forniti all’industria dolciaria (16%), che si affida a Icam per completare e rendere qualitativamente eccellenti le proprie produzioni. Nello specifico, il mercato della grande distribuzione nel primo semestre 2022 ha mantenuto i prezzi stabili verso i consumatori finali per limitare il rischio di ulteriore inflazione. Al contrario, il secondo semestre 2022 è stato contraddistinto in maniera più marcata da incrementi generalizzati con un deciso taglio della pressione promozionale.

Angelo Agostoni

”Nonostante un 2022 caratterizzato da fattori macroeconomici esterni che hanno generato instabilità sui mercati mondiali, inciso sul normale svolgimento delle attività e sui risultati economici della società, Icam – ha commentato il Presidente di Icam, Angelo Agostoni – è riuscita a mantenere un trend in crescita grazie all’adozione di misure di revisione dei listini di vendita per far fronte allo sfavorevole scenario congiunturale e ad un piano di contenimento dei costi di struttura. Il tutto ci ha consentito di perseguire un piano di sviluppo e di crescita sia nella gestione di business sia nelle strategie di investimento, sempre nel pieno rispetto dei quattro principi cardine che guidano da oltre 75 anni il nostro agire e che sono al centro della nostra Corporate Identity: filiera, persone, ambiente e innovazione”.