Hearst festeggia i 135 anni del Gruppo anche in Italia dove, nei primi 9 mesi, la raccolta print cresce del 7 e quella digitale del 13%
Il CEO Giacomo Moletto, in occasione dell’evento di giovedì scorso, ha comunicato gli andamenti pubblicitari del Gruppo, che vedono anche un raddoppio di fatturato degli eventi
Si sono celebrati giovedì scorso in Italia i 135 anni di Hearst. Il Gruppo vede, infatti, la sua nascita nel 1887, quando William Randolph Hearst prese a carico il San Francisco Examiner, dando vita alla Hearst Corporation. Dopo oltre un secolo il Gruppo è diventato una multinazionale diversificata nei business, che opera in oltre 40 Paesi, leader mondiale nei business di agenzie di rating, business information, transportation, produzioni televisive, sport, canali via cavo, venture capital, informazione medicale, real estate, entertainment e syndication e ovviamente, quotidiani e periodici. Anche in Italia Hearst è presente con più realtà, che insieme hanno festeggiato questo anniversario con un party allestito al Garage 21 di Milano. Mille ospiti fra dipendenti, partner e clienti delle tre aziende del Gruppo. A+E networks Italia, il gruppo nato da una joint venture di Disney-ABC Television Group e Hearst, che con i canali History Channel, Crime+Investigation, Blaze, Cosmo e altri media brand raggiunge più di 335 milioni utenti in 42 lingue; Fitch Ratings Italia, l’agenzia internazionale di valutazione del credito, e Hearst Magazines Italia, con brand come Cosmopolitan, Elle, Elle Decor, Esquire, Gente, Harper’s Bazaar, Marie Claire, Marie Claire Maison, Men’s Health, Runner’s World, attraverso cui raggiunge 28 milioni di audience ogni mese. Quella realizzata al Garage 21 è stata una vera e propria festa di compleanno, con una performance del gruppo musicale Meduza, la partecipazione del bartender Filippo Sisti che ha ideato un cocktail ad hoc per la serata, Hearst135, e la partecipazione di Achille Lauro.
Il Gruppo
E’ stato un momento per ripercorrere la storia di Hearst, anche grazie alla Hearst Timeline, che ha accolto gli ospiti con la storia dal 1887 ad oggi, e illustrare i programmi per il futuro. A raccontare questa epopea sono stati gli stessi responsabili delle tre società coinvolte. A Giacomo Moletto, CEO di Hearst Magazines Italia, il compito di ricordare gli esordi dell’azienda e la sua crescita come editore; a Simone D’Amelio Bonelli, VP Regional Director di A+E Networks Italia, quello di evidenziare la capacità della Corporation già a partire dagli anni venti del ‘900 di una visione multicanale in grado di integrare cinema, radio e Ttv con la propria rete di giornali. Infine, Alessandro Settepani, Country Head di Fitch Ratings Italia, ha raccontato le tante attività di Hearst al di fuori dell’informazione: finanza e tecnologia in primo piano. Presente alla serata anche il Direttore Editoriale del Gruppo, Massimo Russo. L’intuizione avuta da Hearst è che non bastava diffondere notizie, ma bisognava rendere la gente comune consapevole dello spirito del tempo e, per farlo, già nei primi del ‘900, ha messo in rete i propri giornali, cinema e radio. Idee e innovazioni che hanno fatto superare al Gruppo due guerre mondiali, due crisi finanziarie globali e due pandemie, e che continuano ad essere alla base del lavoro di tutto il Gruppo: prodotti che possano aiutare a vivere meglio e voglia di guardare al futuro. Un Gruppo che ha saputo innovarsi, diversificare, prosperare e crescere mantenendo alta l’attenzione per la qualità del lavoro dei propri dipendenti, la qualità dei prodotti e sempre cercando di dare un contributo positivo alla società.
I risultati
L’evento è stata l’occasione per Moletto di fare con DailyMedia il punto sui trend del Gruppo in Italia. «Anche il terzo trimestre si è concluso in maniera estremamente positiva per Hearst - ha detto - in particolare l’andamento della raccolta adv che vede, nel periodo gennaio-settembre 2022, un incremento degli investimenti dei nostri partner sulla carta stampata del +7%. Una cifra significativa, che conferma l’attenzione dei clienti pubblicitari per la qualità dei nostri prodotti print. Continua anche il buon andamento della raccolta digital che fa segnare un +13%, frutto della strategia che vede sempre più integrare video, data e branded content. E frutto anche della crescita del traffico, che testimonia come l’attenzione alla qualità e al posizionamento possa premiare anche sul digitale. In totale ci aspettiamo che il digitale genererà il 35% del totale degli investimenti advertising attesi per quest’anno. Anche gli eventi contribuiscono in modo significativo a questa performance: ne abbiamo realizzati più di 30 in questo 2022, che hanno permesso di raddoppiare il fatturato rispetto all’anno precedente. Da segnalare – in particolare - gli ottimi risultati, sempre quest’anno, degli eventi dell’area decoration, quelli nell’ambito del Cinema ed Elle Active, il forum delle Donne Attive che si è tenuto pochi giorni fa all’università Cattolica e che ha avuto una audience in presenza e sui canali digitali di circa 150.000 partecipanti. Prevediamo che nel 2023 gli eventi contribuiscano a un’ulteriore crescita della raccolta. Questi numeri da un lato confermano che la visione del Gruppo, che coniuga punto di vista globale e esecuzione locale, sta dando risultati eccellenti, dall’altro rafforzano la nostra determinazione nell'investire su new business e sulla crescita futura».