GroupM conferma le stime del +3,4% nel 2016, ma gli ultimi mesi sono flat e il 2017 non va oltre il +1,4%
Norina Buscone, v.p. Research della holding, illustra l’andamento del mercato, dove sono sempre tv e internet a trainare la crescita, penalizzata l’anno prossimo dalla mancanza di grandi eventi
Incontrata da DailyMedia ieri, in occasione dell’evento “Huddle” organizzato da Mindshare (vedere anche art. a pag. 13 e seguenti del giornale di oggi, ndr), Norina Buscone, v.p. Research di GroupM, ha fornito ulteriori dettagli sull’andamento del mercato, le stime di chiusura 2016 e quelle relative al 2017, rispetto alle anticipazioni che sono state fornite l’11 novembre scorso durante il Summit WPP – TEH Ambrosetti.
Previsioni per quest'anno
Confermate quindi le previsioni per quest’anno a +3,4% e per il prossimo a +1,4%, Norina Buscone ha specificato che, per ora, il forecast relativo agli attuali 12 mesi resta appunto invariato, anche se, da settembre in poi, l’andamento degli investimenti è sostanzialmente flat, mentre il periodo fino ad agosto è stato positivo grazie anche agli eventi sportivi (Europei di calcio e Olimpiadi): dei quali, per altro, ne hanno beneficiato i broadcaster che ne avevano i diritti e gli altri mezzi che se ne sono occupati. A fronte della perdurante situazione critica dell’economia, dei consumi e degli investimenti, per altro, fa notare sempre Norina Buscone, si può pensare che il “punto percentuale” in più che in genere producono manifestazioni di questo tipo sia “servito” solo a consolidare il citato +3,4% atteso per quest’anno.
Non ci sono sostanziali cambiamenti
Del resto, ha ricordato sempre la manager, anche nel 2014 lo spending non era cresciuto anche se c’erano stati i Mondiali, sempre di calcio. E non a caso, di conseguenza, i forecast per il 2017 non vanno più in là dell’anch’esso già accennato +1,4% (anche in questo caso, come nei precedenti, sempre comprendendo anche le stime per search e social, come fa Nielsen): e, questo, perché, al momento, non si intravedono sostanziali cambiamenti per il quadro socio-economico anche nei prossimi 12 mesi. Tornando ancora al periodo attuale, inoltre – sempre come ci ha spiegato Norina Buscone – il Q4 è atteso chiudere solo al +0,2%, ciò che lo caratterizzerebbe come il peggiore dei quattro trimestri dell’anno: questo, anche per il confronto con lo stesso periodo del 2015, che era stato invece il migliore appunto dello scorso anno con un +5,2%. Naturalmente, la “visibilità” di GroupM arriva fino al mese in corso e, poiché le aziende “ragionano” molto a breve, qualche leggero spostamento a dicembre potrebbe ancora esserci.
Il trend di settori e mezzi
Per quanto riguarda i settori, neiprimi 9 mesi, segnali positivi vengono da gdo (grazie anche all’e-commerce), telco (più grazie ai produttori di device che agli operatori) ed FMCG, anche se non con un andamento omogeneo da parte di tutti i suoi comparti: bene ad esempio food, bevande e toiletries (+0,9%), decisamente meno cura persona (-2,4%). Note positive anche da farmaceutico, entertainment, turismo-viaggi (+11%) e auto (+8%), negative da finanza-assicurazioni (-13,7%) e abbigliamento (-6,5%). Per quanto riguarda invece il dettaglio relativo ai principali mezzi, a far da traino sono ancora tv e internet, rispettivamente con una chiusura attesa del +4,4 e del +7,6%, mentre la stampa – anche se meno degli ultimi anni - cala ancora, per l’esattezza del 3,6%, con i quotidiani a -4,5 e i periodici a -2,6%. Positivo l’andamento flat o negativo di un solo punto dell’esterna, che si confronta con un 2015 in cui il mezzo ha particolarmente beneficiato di Expo. La radio è stabile e il cinema in ripresa, mentre per il web ci sono due andamenti diversi, con quello degli operatori rilevati da FCP negativo e quello di search e social decisamente positivo.