Google sperimenta l’efficienza delle campagne in Programmatic Guaranteed per brand, agenzie e publisher
Secondo la ricerca, condotta con Boston Consulting Group e Nielsen, gli inserzionisti e le agenzie hanno riscontrato una maggiore efficienza del 29% e gli editori, invece, del 57%
Google ha condotto un test, insieme a Boston Consulting Group e Nielsen, per verificare l’efficienza delle campagne servite attraverso il sistema Programmatic Guaranteed rispetto al percorso diretto dell’open market.
Reach migliore
Secondo la ricerca, le campagne hanno portato l’11% in più di reach efficency, il che significa che le campagne hanno raggiunto l’11% in più di utenti unici utilizzando il tool di Google. Google ha lanciato Programmatic Guarantee all’inizio del 2016, siglando un accordo con MediaMath come primo attore di terza parte ad accedere all’inventory, da allora ha aggiunto vari aggiornamenti, inclusa una migliore integrazione con DSP nel 2017.
I vantaggi
Google ha essenzialmente eseguito un test per vedere se la teoria di un unico workflow fosse effettivamente in linea con le sue promesse. L’obiettivo di Programmatic Guaranteed è di limitare la possibilità di raddoppiare la spesa sullo stesso utente e mostrare gli annunci pubblicitari troppo spesso. Con un approccio consolidato, i marchi possono controllare il numero di persone che raggiungono e la frequenza con cui le raggiungono durante il purchase journey.
Workflow semplificato
Un’altra promessa di questa tecnologia è di ridurre il tempo speso in queste campagne sia da parte dell’agenzia, sia del marchio, sia dell’editore, grazie a un workflow semplificato. Secondo la ricerca, che ha preso in esame 10 campagne da parte di grandi inserzionisti a livello mondiale, i marketer e le agenzie hanno riscontrato una maggiore efficienza del 29% e gli editori del 57%.