Google, nuove soluzioni per i publisher
DoubleClick for Publishers First Look, offerte su exchange di terze parti e protezione contro il clickjacking
Google continua a lavorare per aumentare le possibilità di ricavo dei publisher, senza compromettere l’esperienza di navigazione degli utenti. Dopo aver dichiarato guerra al clickjacking, Big G propone due nuove funzionalità per creare un ecosistema pubblicitario sostenibile, grazie alla potenza del real-time bidding e all’efficienza delle connessioni lato server. “Con il passaggio al mobile - si legge in un post pubblicato sul blog della company-, i publisher hanno solo una frazione di secondo per mostrare l’inserzione più rilevante e meglio pagata, per poter massimizzare il loro rendimento complessivo. Le ricerche mostrano che un solo secondo in più di caricamento su mobile comporta un aumento del 58% nella frequenza di rimbalzo”.
Doubleclick for Publishers First Look
In dettaglio, quindi, Google ha aperto da pochi giorni a tutti i publisher nel mondo la funzione Doubleclick for Publishers First Look. Permette così ai publisher di mettere a disposizione il 100% della loro inventory per offerte in programmatic, anticipando anche sponsorship e reservation. “Alcuni mesi fa abbiamo annunciato la versione beta di Doubleclick for Publishers First Look. Da allora, abbiamo effettuato i test con più di 200 clienti, con ottimi risultati. Publisher come Time Inc., Gannett, Grupo Zeta, Gumtree, Sankei Digital, Scripps, and Zoopla hanno visto aumentare i loro ricavi con percentuali a doppio zero. Oggi, siamo felici di mettere a disposizione questa funzionalità a tutti i partner DoubleClick”.
Offerte su exchange di terze parti
In secondo luogo, Google ha cominciato i test per una nuova tecnologia che aiuterà i publisher a gestire il rendimento su exchange multipli e piattaforme lato supplier (SSP). Le offerte in allocazione dinamica permetteranno ai publisher di invitare piattaforme affidabili di terze parti a proporre prezzi in tempo reale utilizzando gli standard del settore. “Stiamo lavorando a questa tecnologia con piattaforme exchange come Index Exchange e Rubicon Project, così come con un gruppo selezionato di publisher tra cui Hearst, About.com, Meredith Corporation e Zillow. Prima di estendere l’offerta ad altri partner, valuteremo i risultati di questi test e consulteremo gli acquirenti, i venditori e gli exchange/SSP che stanno partecipando, per assicurarci che questa soluzione aiuti il marketplace della pubblicità programmatica a crescere e prosperare”, ha scritto Jonathan Bellack, director of product management di DoubleClick.
Il fenomeno del clickjacking
Andres Ferrate
Infine, nell’ambito della lotta alle frodi sulla pubblicità display, Google ha implementato nuove protezioni per contrastare il fenomeno del clickjacking (reindirizzamento del clic). E’ un tipo di attacco via web in cui l’aspetto di un sito viene modificato in modo che l’utente non si accorga che, durante la navigazione, sta cliccando su uno o più annunci pubblicitari. Quest’attività illecita, che genera traffico non valido nella rete display ed è diventata emergente all’inizio dell’anno, viene affrontata dai team di Google grazie a una difesa combinata di tecnologia, interventi e regole. “Quando il nostro sistema individua un tentativo di clickjacking, analizziamo il traffico attribuito a quel posizionamento, e lo rimuoviamo dai successivi report di pagamento, per garantire agli inserzionisti che quei clic non gli verranno addebitati”, ha detto , chief advocate di Qualità del Traffico sugli Annunci, Google.