Autore: Redazione
20/03/2018

Google lancia Shopping Actions: collaborerà con i giganti del retail negli Usa per monetizzare le ricerche di prodotti

L’obiettivo è che i rivenditori riescano a catturare più acquisti su desktop, smartphone e dispositivi smart con ricerca vocale - la prossima frontiera per l’ecommerce

Google lancia Shopping Actions: collaborerà con i giganti del retail negli Usa per monetizzare le ricerche di prodotti

Google ha avviato una collaborazione con alcuni dei più importanti retailer negli Stati Uniti, tra cui Target, Walmart, Home Depot, Costco Wholesale e Ulta Beauty, per trovare nuove modalità di monetizzazione delle ricerche online di prodotti, effettuate quotidianamente da milioni di utenti. Il nuovo programma di Google, che prende il nome di Shopping Actions, sarà disponibile negli Stati Uniti per i rivenditori di tutte le dimensioni, riporta Reuters. Come funziona Secondo l’agenzia di stampa, che per prima ha riportato la notizia, il nuovo programma prevede che i rivenditori possano elencare i loro prodotti su Google Search, così come sul servizio acquisti Google Express e Google Assistant e permette agli utenti di effettuare acquisti da diversi retailer utilizzando lo stesso carrello. In cambio degli annunci di Google e del collegamento ai programmi di fidelizzazione, i rivenditori pagano a Google una fee per ogni acquisto, diversa dai pagamenti che effettuano per inserire annunci sulle sue piattaforme. La sfida che Google pone ai retailer è di fornire migliori possibilità di influenza sulle decisioni di acquisto dei consumatori. L’obiettivo è che i rivenditori riescano a catturare più acquisti su desktop, smartphone e dispositivi smart con ricerca vocale - la prossima frontiera per l’ecommerce - aiutando anche Google nella competizione con la piattaforma rivale, Amazon. Scenario “L’iniziativa è nata dal fatto che decine di milioni di consumatori hanno iniziato a inviare sempre più ricerche di immagini di prodotti, facendo domande quali: dove e come posso comprare questo prodotto? Come faccio a eseguire la transazione?”, spiega a Reuters Daniel Alegre, president of retail & shopping di Google. Negli ultimi due anni, riporta Alegre, le ricerche mobile che avevano come oggetto dove comprare i prodotti, sono aumentate dell’85%. Approccio diverso “Abbiamo adottato un approccio fondamentalmente diverso da quello di Amazon perché ci consideriamo un facilitatore del retail”, continua Alegre. “Ci consideriamo parte di una soluzione che consente ai retailer di migliorare le transazioni e di avvicinarsi ai consumatori. Per i consumatori che si trovano di fronte a un eccesso di scelte, l’idea è di rendere più facile l’acquisto online dando loro un carrello della spesa unico e una cassa istantanea - una caratteristica fondamentale della posizione dominante al dettaglio di Amazon”. Ad esempio, uno shopper in cerca di scarpe da ginnastica su Google dal suo telefono cellulare può vedere l’elenco di prodotti di un rivenditore e aggiungere quello che intende acquistare al suo carrello su Google Express. Più tardi, il cliente utilizzare il dispositivo vocale di Google Home per aggiungere un nuovo prodotto allo stesso carrello e acquistare tutto in una volta. Primi risultati Secondo Alegre, i partner commerciali hanno visto aumentare del 30% le dimensioni medie del carrello di un cliente, il che indica che i primi risultati del programma Shopping Actions sono positivi. “I marchi guardano a Google come al nemico del nemico e questo fa di Google il loro amico”, ha detto Guru Hariharan, ceo di Boomerang Commerce, riferendosi alla concorrenza tra Amazon e catene come Walmart e Target.