Google lancia le “AMP Stories” e sfida il formato delle rivali Snapchat, Instagram e Facebook
La novità, basata sulla tecnologia Accelerated Mobile, Pages offre agli editori un ulteriore strumento di diffusione dei loro contenuti sul mobile web. Non permetterà, per il momento, di incorporare la pubblicità
Google ha presentato una nuova tecnologia che permette agli editori di creare storie visuali in un formato mobile-friendly simile allo stile diffuso da Snapchat e Instagram. Come si legge in un blogpost, ora, i publisher potranno provare in anteprima le nuove “AMP Stories”, dove è possibile inserire elementi sfogliabili di testo, foto, grafica e video.
Primi test
Alcuni editori tra cui Vox Media, Condé Nast, Meredith Corp e CNN sono nella prima fase di test della tecnologia e hanno già iniziato a creare storie di questo tipo per il mobile web. Le AMP Stories ricordano le pioneristiche storie verticali di Snapchat, che hanno spinto altre piattaforme rivali a copiarle. Nel 2016, Instagram, ad esempio, ha lanciato Instagram Stories, un prodotto che ha guadagnato molto consenso tra editori e utenti e subito dopo anche Facebook e WhatApp. Sistemi che facilitino la fruizione di contenuti sui dispositivi mobili, come Apple News o gli Instant Article di Facebook, sono ciò di cui gli editori hanno più bisogno al momento.
Niente pubblicità, per ora
A differenza di questi prodotti, tuttavia, Le AMP Stories non permettono ancora di incorporare la pubblicità. Google è in procinto di costruire un supporto per gli annunci pubblicitari, ma non ha rivelato una data di rilascio. Nel frattempo, l’impossibilità di monetizzazione minaccia di rallentare l’adozione dello strumento tra gli editori. Il formato delle storie di Google si basa sul codice del suo progetto Accelerated Mobile Pages (AMP) un framework che permette agli editori di creare pagine che si caricano molto più velocemente rispetto alle pagine tradizionali del mobile web. Google monitorerà le reazioni al nuovo prodotto nei prossimi mesi e prenderà in considerazione una possibile integrazione più completa nella search, che potrebbe eventualmente portare a una sezione separata ad hoc.
Email accelerata
Google, intanto, sta testando anche un possibile utilizzo del formato AMP per velocizzare la fruizione delle email. Sebbene non ci sia una richiesta particolare, Google ritiene che sia una buona opportunità per modernizzare il sistema della posta elettronica. “Con AMP for Email le informazioni contenute nei messaggi email saranno più dinamiche, aggiornate e interattive”, scrive il product manager di Gmail, Aarash Sahney. Per ora, AMP for Email è disponibile solo per gli sviluppatori che richiedono l’accesso in anteprima. Il piano è di distribuire il supporto a Gmail entro la fine dell’anno.