Autore: Redazione
13/10/2016

Google compra FameBit e accelera sul branded content

Acquisizione finalizzata a migliorare il rapporto tra le aziende e i creatori di contenuti

Google compra FameBit e accelera sul branded content

Google ha annunciato ieri l’acquisizione di FameBit, società nata per favorire i rapporti fra i brand e i creatori di contenuti, anche su YouTube. Non sono stati resi noti i dettagli economici dell’accordo, ma il team di FameBit continuerà a lavorare in modo indipendente dalla propria sede di Santa Monica, in California. Nel corso dei suoi tre anni di attività, la startup ha aiutato gli inserzionisti e i content creator ad allacciare rapporti e promuovere i filmati in cui sono inseriti prodotti o servizi di vario tipo, arrivando a generare oltre due miliardi di minuti di riproduzione su un totale di 25.000 video. Crescono le opportunità In un post sul blog, il vice presidente di gestione del prodotto di Google, Ariel Bardin, ha scritto che l’accordo contribuirà ad ampliare e accelerare la crescita dell’influencer marketing. “Crediamo che il rapporto di Google con i marchi e la partenrship di YouTube con i creator, in combinazione con la tecnologia e l’esperienza di FameBit, contribuirà ad aumentare il numero di opportunità di branded content a disposizione, portando ancora più revenue nella comunità di video online”, ha scritto Bardin. Al momento, Google non ha una percentuale sugli accordi di branded content su YouTube. Ma, in teoria, più inserzionisti pagano influenzer per caratterizzare i loro marchi nei video, più entrate pubblicitarie dovrebbero arrivare a YouTube. Una Scelta autonoma BigG assicura comunque che i creatori di contenuti potranno scegliere in modo del tutto autonomo di affidarsi ad altre agenzie o team che offrono lo stesso servizio. “Siamo entusiasti di poter continuare ad aiutare i brand e i creatori di contenuti ad avere successo, su una scala ancora maggiore”, scrivono in un post blog David Kierzkowski e Agnes Kozera, fondatori di FameBit. “Grazie ai rapporti tra Google e brand sia grandi che piccoli, oltre che alla relazione tra YouTube e i creatori di contenuti di tutto il pianeta, vogliamo connettere ancora più brand a chi gestisce i canali, intrattenendo il pubblico e rendendo il marketing ancora più creativo e autentico che mai”, concludono.