Google darà la priorità agli articoli dei giornali a cui i lettori sono già abbonati
Questi contenuti appariranno per primi nei risultati di ricerca, come parte degli sforzi dell’azienda per aiutare le aziende media a mantenere i subscriber e trovarne nuovi
Gli utenti di Google che sottoscrivono un abbonamento con un editore troveranno gli articoli di quelle pubblicazioni più in alto nei loro risultati di ricerca. Si tratta di un’indiscrezione riguardo a una parte degli sforzi del gigante della tecnologia per aiutare le aziende editoriale a trovare e mantenere abbonati, riportata da Bloomberg.
Più dati
L’azienda inizierà anche a condividere i dati di ricerca che mostrano chi è più probabilmente propenso ad acquistare un abbonamento. Tali mosse potrebbero aiutare gli editori a raggiungere meglio i potenziali abbonati digitali e a mantenere quelli esistenti, mettendo in evidenza i contenuti prodotti dai publisher che stanno già pagando.
First Click Free
L’anno scorso, Google ha anche cambiato la sua politica “First Click Free” che ha portato alcuni media con paywall online a comparire più in basso nei risultati di ricerca. Ora, invece di richiedere agli editori con paywall di fornire almeno tre articoli gratuiti al giorno, le aziende media possono decidere quanti articoli lasciare che gli utenti di Google leggano senza pagare.
Lo scenario
Mentre i giganti della tecnologia cercano di stringere legami commerciali più stretti con i media, le entrate che affluiscono agli editori restano relativamente modeste. Facebook e Google, che possiede anche YouTube, rappresentano solo il 5% del fatturato digitale totale degli editori, secondo Digital Content Next. Il programma AMP di Google, che ospita articoli sui suoi server invece di siti web degli editori in modo da caricare più velocemente, ha contribuito a guidare più abbonamenti, ma meno incisivo come flusso di revenue.