Autore: Redazione
17/10/2016

Google corre ai ripari dopo la sospensione di due metriche dall’MRC

Big G è pronto al roll out di una novità rivolta agli editori che usano DoubleClick for Publishers, finito nel mirino dell’organo

Google corre ai ripari dopo la sospensione di due metriche dall’MRC

Dopo la sospensione dell’accreditation di due metriche da parte del Media Rating Council (MRC), Google corre ai ripari con il rool out di una novità rivolta agli editori che usano DoubleClick for Publishers (DFP) per la misurazione della mobile viewability. L’attuale situazione è scaturita da un cambio nei regolamenti dell’organo americano. Ad aprile di quest’anno l’MRC, insieme allo IAB e alla MMA (Mobile Marketing Association) ha aggiornato le linee guida sul conteggio delle impression su mobile web e app. Le ultime indicazioni suggeriscono che un impression non deve essere considerata valida solamente quando un ad server riceve una chiamata, ma nel momento in cui c’è “una ragionevole sicurezza che l’annuncio è stato renderizzato sul device mobile”. A partir da questo trimestre, gli editori di DFP cominceranno a vedere una metrica di “downloaded impression” nei report, ha spiegato un portavoce della società. La sospensione riguarda solo due metriche mobile e non le numerose altre che Big G si vede riconosciuto da MRC, comprese quelle di viewability desktop. Per Mountain View questo incidente di percorso rappresenta un danno di immagine. Ma minimo. Non c’è “malignità” nel comportamento di Google, che deve allinearsi a numerosi indicatori sempre più stringenti per la misurazione della pubblicità e della sua effettiva erogazione.