Google chiede agli sviluppatori più chiarezza su tracciamento e privacy
I developer e i webmaster hanno sessanta giorni di tempo per fornire agli utenti indicazioni più approfondite
Google ha comunicato agli sviluppatori Android e ai webmaster di avere sessanta giorni di tempo per fornire agli utenti delle indicazioni più approfondite sulle modalità di tracciamento dei behaviour e su quelle di raccolta dati, o rischiano di essere segnalate all’interno del Google Play Project. L’annuncio è stato fatto venerdì, nell’ambito di rinnovate regole volte a garantire la brand safety e il rispetto della privacy inerente le attività di tracking su mobile app, finite nel mirino delle associazioni dei consumatori britanniche. Il risultato di tali policy è che Google Safe Browsing mostrerà degli avvertimenti riguardo le app e i website che rimandano a piattaforme che collezionano dati personali senza il consenso degli utenti. I developer, spiega Big G, dovranno informare gli user su come le loro app ricavano dati, come numeri di telefono o email, oltre a fornire chiaramente le regole inerenti la privacy all’interno delle stesse app. Nel caso una piattaforma raccolga e trasmetta dati personali non relazionati alle sue funzioni, deve spiegare precedente in quale modo utilizzerà le informazioni e ottener il consenso.