La Fondazione Milano Cortina 2026 porta a 1,7 miliardi di euro il budget lifetime e, con i 25 milioni in arrivo di Intesa Sanpaolo, si avvicina al target di 500 milioni per la raccolta
L’organismo di cui è A.D. Andrea Varnier ha innalzato l’obiettivo di pareggio del bilancio grazie all’ottimo trend del ticketing e dei partner

nell'immagine sullo schermo Andrea Varnier
Il CdA della Fondazione Milano Cortina 2026, convocato lo scorso 27 marzo 2025 e rimasto aperto in attesa di una serie di approfondimenti, si è chiuso ieri con l’approvazione all’unanimità del budget lifetime nell’intorno di 1,7 miliardi di euro. L’approfondimento si è reso necessario al fine di verificare i “livelli di servizio” che potranno essere erogati dal Comitato Organizzatore, e che impatteranno sul più ampio perimetro dei costi e dei ricavi. Come è sempre stato comunicato, il raggiungimento del pareggio di bilancio, da cui dipende l’erogazione dei livelli di servizio, si conferma l’obiettivo primario di Fondazione Milano Cortina 2026. Le attività della Fondazione, che lunedì svelerà anche le Torce, stanno andando quindi decisamente bene, con positivi riscontri sia sul fronte del ticketing che degli sponsor, tant’è che il target è stato alzato di 100 milioni di euro rispetto a quello comunicato nel 2024. Per quanto riguarda i biglietti, a parte quelli legati ai pacchetti “ospitality” gestiti per conto del CIO dal provider On Location, quelli venduti fino al 7 aprile a chi si era registrato a partire dal 6 febbraio sono stati 660.000, e dall’8 aprile è partita la vendita libera, pare già con ottimi riscontri, mentre quella per i Giochi Paralimpici è già partita dal 6 marzo.
Gli sponsor
Sul fronte dei partner, dove l’obiettivo di raccolta è di 500 milioni di euro, quelli domestici già contrattualizzati sono 27, e le negoziazioni in corso “sono numerose”, come sottolineato di recente da Andrea Varnier, Amministratore Delegato della Fondazione Milano Cortina 2026 che, raggiunti i 400 milioni di raccolta, si prepara ad incassare il sostegno di altri prestigiosi partner. Nelle prossime settimane sarà ufficiale l’accordo con Intesa Sanpaolo, che diventerà main sponsor della manifestazione sportiva. Il suo contributo all’evento a cinque cerchi come premium partner si attesterà sui 25 milioni di euro. Per il presidente del Veneto, Luca Zaia, si tratta di un “segnale importante” della fiducia che il sistema economico e finanziario ripone “nel valore dello sport come motore di sviluppo e promozione del territorio. Grazie a questa fondamentale partnership - sottolinea - possiamo contare su un supporto concreto per garantire che le gare si svolgano al massimo livello, valorizzando al meglio le nostre montagne e la nostra tradizione sportiva. Ringrazio Intesa Sanpaolo per aver creduto in questo progetto e per aver dato un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento”.
I brand
Tra i premium partner del Giochi invernali del prossimo anno figurano già Enel, Eni, Gruppo FS, PosteItaliane e Salomon. Già chiusi anche gli accordi con partner come Esselunga, Tim, FieraMilano, A2A, EA7, Randstad e Juniper. Tra gli sponsor anche TecnoGym, Kiko Milano, Salesforce e Grana Padano. Si aggiungono ai worldwide partner di Ioc e Ipc, il Comitato olimpico e il Comitato Paralimpico internazionali, come Coca Cola, Allianz, Visa e Samsung. Un lungo elenco di brand di prestigio che hanno fatto impennare gli incassi da sponsorizzazione. Se a fine novembre dell’anno scorso la raccolta superava i 300 milioni di euro, in due mesi sono arrivati all’incirca altri cento milioni e i prossimi 50 sono ormai alla portata. L’obiettivo del mezzo miliardo, insomma, è sempre più vicino, ma come per le Olimpiadi di Parigi la ricerca degli sponsor proseguirà fino a qualche settimana prima dei Giochi.