Facebook punta a sviluppare il proprio servizio in India
La company sta spingendo l’acceleratore su Messenger e cerca nuovi profili per sviluppare l’offerta anche in Asia

Facebook sta assumendo profili con importanti conoscenze nel campo tecnologico e con esperienza maturata tra la Silicon Valley e l’India per aiutare a sviluppare strategie per l’app di Messenger, che è un’importante piattaforma per la social media company. Anand Chandrasekaran, ex senior executive in Yahoo, assumerà un ruolo globale di leadership lavorando su strategie e partnership per il servizio di messaggistica di Facebook.
Messenger e i chatbot
In aprile, Facebook si è concentrata sull’app durante la sua annuale conferenza F8 a San Francisco, mostrando agli sviluppatori come creare i cosiddetti chatbot per il servizio. Questi servizi automatizzati possono interagire l’utente in tempo reale e rispondere alle domande generali, come ad esempio il prezzo di un determinato oggetto. “Messenger sarà la prossima grande piattaforma per condividere privatamente,” ha detto Mark Zuckerberg, ceo di Facebook durante l’evento. La società ha annunciato a luglio che più di 1 miliardo di persone usa Messenger mensilmente. Whatsapp ha comunicato invece a febbraio di avere superato questo traguardo.
India tra punti di forza e debolezza
Anche grazie alla decisione del governo cinese di non dare la possibilità ai propri cittadini di scaricare Facebook, l’India è diventato un mercato importantissimo per la crescita dell’azienda americana, con centinaia di milioni di possibili clienti. È attualmente il secondo mercato più grande per la compagnia, dopo gli Stati Uniti, a livello di Facebook user. L’India è però un mercato complicato, infatti in febbraio il regolatore delle telecomunicazioni indiane ha bannato il controverso servizio Free Basics, che da quanto ha comunicato Facebook è stato progettato per dare la possibilità agli utenti di connettersi senza pagare i dati mobile.