Autore: Redazione
15/03/2019

È in edicola da ieri il nuovo numero di Wired Italia che festeggia i suoi 10 anni, pubblicato anche un nuovo inserto

Prestigiosi scrittori italiani celebrano l’Italia e le sue eccellenze nelle 248 pagine del numero da collezione accompagnato da una nuova edizione cartacea allegata, un business tabloid che da qui in poi sarà presente in tutte le uscite del magazine. On air una campagna a supporto sui social e in DOOH su Milano e Roma

È in edicola da ieri il nuovo numero di Wired Italia che festeggia i suoi 10 anni, pubblicato anche un nuovo inserto

Federico Ferrazza

Dieci anni fa arrivava in Italia un giornale che da queste parti non si era mai visto. Con queste parole si apre il nuovo numero di Wired Italia che celebra i suoi 10 anni con un magazine unico e da collezione. La copertina rigida e in lamina dorata racchiude una raccolta di racconti in cui alcuni prestigiosi scrittori italiani celebrano l’Italia e le tante eccellenze che il nostro paese produce, cresce ed esporta.

Le eccellenze nostrane

Nelle 248 pagine di foliazione (più sei di copertina) Paolo Giordano racconta Leonardo Da Vinci, Licia Troisi il matematico e vincitore della medaglia Fields Alessio Figalli, Marco Bacci l’architetto Stefano Boeri, Andrea Vitali l’immunologo Alberto Mantovani, Simonetta Agnello Hornby lo chef 6 stelle Michelin Enrico Bartolini, Francesco Piccolo il fenomeno di Elena Ferrante, Massimo Temporelli la direttrice del Cern di Ginevra Fabiola Gianotti, Michela Murgia la più giovane direttrice d’orchestra italiana Beatrice Venezi, Dario Tonani il miglior imprenditore emergente della Silicon Valley Emilio Billi, Giacomo Papi uno dei più grandi artisti contemporanei Maurizio Cattelan, Giuseppe Genna l’intelligenza artificiale di iCub e il fotografo Paolo Verzone quell’incredibile realtà che si chiama Dallara.

Il nuovo inserto allegato

«Se prima al centro progetto di Wired c’era un prodotto, cioè il magazine, nel 2019 è diventato un sistema di prodotti editoriali (il giornale e il sito web), di eventi dal vivo (Wired Next Fest, Wired Health, Wired Trends, solo per citarne alcuni), di servizi di consulenza e di altre novità che lanceremo nel corso di quest’anno», scrive nel proprio editoriale il direttore di Wired Italia Federico Ferrazza.  Una di queste novità sarà allegata al numero celebrativo dei 10 anni: una nuova edizione cartacea, un tabloid che accompagnerà da qui in poi tutte le uscite del magazine, una business edition rivolta alle comunità di professionisti che hanno bisogno di Wired come chiave di interpretazione del loro settore industriale. Si parte con l’healthcare, tema a cui è stato dedicato anche l’evento “Wired Health - Innovazione per la Vita”, il 13 marzo in apertura della Milano Digital Week.

I numeri del sistema

Nel 2018 il traffico del sito è cresciuto del 15% e la fan base social del 5%. Il fatturato 2018 di Wired total brand (print + digital + eventi + consulting) è cresciuto del 15% rispetto all’anno precedente. Anche l’inizio del 2019 è in crescita. In termini di fatturato il primo trimestre print ed eventi (non è ancora disponibile il dato definitivo dei ricavi digital di marzo) si chiude a un +32% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il magazine per il decennale sarà diffuso in 50mila copie. A supporto del lancio è on air una campagna dal titolo “Wired 10years celebration” diffusa sui social network di Condé Nast e sul circuito dei maxi schemi video di Coin a Milano e Roma. Il formato è quello del sondaggio teaser "vota la tua cover preferita della storia di Wired" e spot da 45''.

Audience di qualità

Da una recente ricerca di Ipsos emerge che il sistema Wired intercetta audience di qualità in termini di profilo socio-culturale e di consumi media. Più di un quarto svolge una professione elevata e i laureati (55%) hanno una incidenza più che tripla se confrontati con la popolazione generale. Sono persone technology-savvy, che non si limitano a un interesse platonico per il digitale, ma agiscono in modo concreto questa loro inclinazione: più della metà possiede un tablet, un fuori-scala 80% utilizza un servizio a pagamento tv o streaming, i servizi OTT fanno già parte della loro realtà quotidiana. “Wired è per loro un punto di riferimento in tutto ciò che riguarda l’innovazione e la tecnologia, distinguendosi dalla melassa indistinta degli innumerevoli stimoli meno qualificati e meno capaci di ispirare di cui è ricca la dieta mediale odierna: il fatto che ogni individuo scelga di avere in media almeno 2 touchpoint di contatto con Wired (tra magazine, sito, eventi, social network) è indice di una relazione che si costruisce su un rapporto pregiato di mediazione della realtà, fatto non di incontri casuali ma di scelta consapevole”, si legge nella ricerca di Ipsos.