BFC Media presenta il nuovo L’Espresso, che vuole imporsi come il primo “netzine” d’Europa con 1 milione di abbonati
Il progetto, che coinvolge anche le Guide, avrà una forte valenza multimediale; il settimanale, completamente rinnovato, esodirà il 15 gennaio 2023
da sinistra Marco Forlani, Danilo Iervolino e Denis Masetti
Dopo avere annunciato l’acquisizione della storica testata e delle sue Guide, BFC Media ha presentato ieri a Milano, alla presenza del nuovo editore Danilo Iervolino, il nuovo progetto multimediale de L’Espresso. Il Presidente Denis Masetti, dopo aver illustrato la crescita di BFC Media, ha ricordato le tappe fondamentali de L’Espresso Media, la newco costituita con lo scopo appunto di acquisire e gestire gli asset editoriali de L’Espresso. Il percorso è partito nel febbraio scorso quando è stata costituita la società L’Espresso Media, controllata al 51% da BFC Media e partecipata al 49% da Idi, la family office di Danilo Iervolino, che ha acquisito dal Gruppo GEDI (controllato da Exor) le attività editoriali del settimanale L’Espresso, del periodico Le Guide de L’Espresso e delle relative attività digitali. Un’acquisizione conclusa, dopo una lunga trattativa, a giugno 2022. La nuova gestione di L’Espresso Media è iniziata l’1 luglio 2022 con la conferma in toto del corpo redazionale e del Direttore Lirio Abbate. Oggi il settimanale L’Espresso (che ha portato a GEDI volumi per 10 milioni di euro nel 2021 con una crescita attesa già per quest’anno) ha una distribuzione edicola di oltre 200 mila copie, una diffusione certificata ADS di 140 mila copie a settimana e oltre 40 mila abbonati, e una readership di oltre 1,1 milioni di lettori a settimana, mentre il sito lespresso.it (di cui è stato acquisito il dominio) conta oltre 1,4 milioni di utenti unici al mese, 105 mila iscritti alla newsletter digitale e oltre 1,4 milioni di followers sui social. Il CdA, composto da Masetti (Presidente), Marco Forlani (Amministratore Delegato), Mirko Bertucci (Direttore Generale), Maurizio Milan, Massimiliano Muneghina, Margherita Revelli Caracciolo e Alessandro Mauro Rossi, si è messo subito al lavoro per costruire il nuovo progetto. In agosto la redazione principale è stata trasferita dalla sede GEDI di via Cristoforo Colombo a Roma nella nuova sede di via In Lucina 17, nel centro storico della capitale, in una posizione strategica dove si incontrano il mondo della politica, dell’economia e della cultura. A Milano è stata aperta anche una sede dedicata in via Melchiorre Gioia vicina agli headquarters del Gruppo. E’ stato predisposto un nuovo modello organizzativo, illustrato da Forlani, incentrato sull’integrazione tra L’Espresso e BFC Media, che darà solidità e futuro al progetto e che ha già prodotto i primi risultati, con il Premio L’Espresso alla Cultura, consegnato in settembre al regista Paolo Sorrentino a Palazzo Amman a Venezia, l’edizione del libro “Il vetro soffiato” pubblicato in agosto e dedicato ad Eugenio Scalfari, e il table-book “Cioccolato 100 Eccellenze italiane”, che verrà presentato il prossimo 21 ottobre a Perugia in occasione dell’Eurochocolate. E’ in corso di preparazione, sotto la regia di Antonio Tufano, il progetto web che vedrà la nascita del primo “netzine”, ossia un magazine digitale fortemente improntato alla multimedialità e al coinvolgimento dei lettori, che potranno dialogare con la redazione e gli autori, gli influencer, i personaggi dell’economia e della cultura, che troveranno nel nuovo sito lespresso.it uno spazio a disposizione per esprimersi e commentare. Oltre alle notizie e alle inchieste de L’Espresso che - come ha detto lo stesso Iervolino, resterà progressista e ancorato ai suoi valori ma senza più il “furore ideologico“ che lo ha storicamente contraddistinto - saranno a disposizione servizi e spettacoli, e-learnig e podcast che vogliono rappresentare la vera grande rivoluzione nel mondo dell’editoria italiana, con l’obiettivo ambizioso, ma proprio di un imprenditore come Iervolino che ha creato con Pegasus il benchmark delle Università digitali prima di cederla e acquistare prima la Salernitana Calcio e poi, appunto, BFC Media, di arrivare a 1 milione di abbonati online, attuando una “rivoluzione“ nel coinvolgimento dei lettori ma anche, in logica BTB, delle aziende attraverso eventi e altre iniziative da sponsorizzare. Sempre nel campo digitale, il progetto del “nuovo” Espresso prevede anche il lancio di una serie di NFT dedicati alle copertine iconiche del settimanale. Alessandro Mauro Rossi, Direttore Responsabile delle Guide de L’Espresso, ha presentato il progetto relativo al food&beverage. Il marchio Le Guide de L’Espresso è storicamente uno dei più attendibili e indipendenti del panorama mondiale delle guide enogastronomiche. Necessitava però di rinnovarsi. Così verranno prodotte una Guida per i Vini con 1.000 etichette e una per i Ristoranti con altrettanti chef che saranno valutati in modo certificato anche per la sostenibilità del loro operato. La prima sarà curata da Luca Gardini, campione mondiale dei sommelier e il più grande “palato” del mondo, la seconda da Andrea Grignaffini, uno dei principali e più apprezzati giornalisti enogastronomici italiani. I contenuti delle Guide, fruibili anche attraverso un’apposita app, andranno ad arricchire il “netzine” de L’Espresso con gallery fotografiche, video, podcast. Sono anche allo studio nuovi table-book verticali dedicati ad eccellenze italiane. La Guide dei Vini sarà presentata a Verona nell’aprile 2023 in occasione del Vinitaly, mentre la Guida dei Ristoranti verrà presentata in un’importante città italiana a ottobre 2023. Lirio Abbate, Direttore Responsabile del settimanale L’Espresso, ha invece esposto le nuove linee guida del magazine per quanto riguarda i contenuti e la grafica. Il giornale - che, intanto, come buon auspicio, sta registrando già un aumento di 11.000 copie diffuse mese su mese da giugno e che dovrebbe continuare a essere proposto in abbinata a la Repubblica alla domenica anche dopo la fine di giugno del 2023, quando scadrà l’accordo in merito con GEDI, continuerà a contenere inchieste giornalistiche graffianti, ma si aprirà sempre di più al mondo della cultura e dell’economia, guardando in particolare ai giovani. Il restyling grafico, a cura di Stefano Cipolla e Alessio Calandri, è molto innovativo rispetto ai canoni tradizionali della rivista, con grandi foto al vivo che avvicineranno sempre più L’Espresso ai grandi magazine internazionali. Cambieranno anche il formato, più lungo, la carta (scelta con grande attenzione rispettando i criteri della sostenibilità) e il metodo di stampa, che passerà da rotativa a roto-offsett, con vantaggi sia industriali che per l’ambiente. Abbate ha annunciato che il “nuovo” Espresso sarà in edicola da domenica 15 gennaio 2023. Il 12 di quel mese ci sarà un altro evento di presentazione e partirà anche la campagna promozionale che ancora non si sa se sarà ideata internamente o affidata a un’agenzia. La presentazione del nuovo progetto de l’Espresso Media è stata conclusa da Iervolino, che è anche un grande appassionato ed esperto di tecnologia e digitale, che vuole portare una vera rivoluzione nel mondo dell’editoria italiana, costruendo un modello finora sconosciuto, in grado di coinvolgere milioni di persone che, come detto, non saranno più semplici lettori, ma appartenenti a un club esclusivo e allo stesso tempo aperto all’innovazione e attento a quello che si muove nella società, in grado di fornire servizi, interazioni e relazioni finora mai immaginati. Iervolino vuole posizionare il Gruppo BFC Media ai piani alti del sistema editoriale italiano e non ha nascosto il sogno e l’ambizione di diventare presto uno dei primi Gruppi multimediali italiani.