BFC Media: dopo un primo semestre con ricavi a +8,8%, prepara il rilancio de L’Espresso come sistema multimediale
Il Gruppo controllato dalla IDI di Danilo Iervolino e di cui è Presidente Denis Masetti ha superato i 9 milioni di euro di fatturato a giugno; il 17 ottobre la presentazione delle novità del settimanale
Danilo Iervolino
Il Consiglio di Amministrazione di BFC Media, digital e media company quotata al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana (BFC:IM), presieduto da Denis Masetti, ha approvato la relazione semestrale individuale e consolidata al 30 giugno 2022. I ricavi consolidati hanno raggiunto i 9,19 milioni di euro al netto delle partite infragruppo, con una crescita del +8,8% rispetto a 8,44 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente. L’EBITDA raggiunge 1,32 milioni con una marginalità del 14%, rispetto a 1,61 milioni dello stesso periodo del 2021, e un utile prima delle tasse di 0,5 milioni. L’utile netto si è attestato a 0,36 milioni di euro, rispetto a 0,52 dell’esercizio precedente, risentendo principalmente dagli investimenti sostenuti per il rinnovo dei prodotti editoriali e per il lancio di nuove iniziative digitali. Tali risultati sono in linea rispetto al piano industriale 2021 (a parità di perimetro di consolidamento, ovvero senza considerare le ultime acquisizioni) e sono ancora più apprezzabili tenuto conto del periodo condizionato dall’incertezza derivante dall’instabilità internazionale e dall’aumento del costo dell’energia e delle materie prime. I risultati al 30 giugno non tengono conto dell’acquisizione de L’Espresso, i cui effetti si avranno solo dal primo luglio 2022. Questa operazione comporterà una revisione sostanziale del piano industriale, che verrà aggiornato e presentato alla comunità finanziaria nel corso del prossimo autunno. Da notare che nel periodo in oggetto BFC Media non ha fatto ricorso ad ammortizzatori sociali e i risultati non comprendono eventuali vantaggi legati ad agevolazioni quali il tax credit, che potranno essere definiti e inseriti nel risultato di esercizio solo a fine anno.
Fatti salienti
Nel corso del periodo si sono realizzate riorganizzazioni utili ad aggiornare e ottimizzare la struttura. Ad oggi BFC Media controlla e partecipa alle seguenti società: L’Espresso al 51%, BFC Space al 70%, ITE al 51%, BFC International al 90%, Equos all’80%, BFC Events al 90%, e altre partecipazioni minori. I primi sei mesi del 2022 sono stati molto importanti per la storia e il futuro di BFC Media con novità, sviluppo, nuovi progetti. In aprile la maggioranza della società, quotata in Borsa dal 2015, è passata a IDI, la finanziaria di partecipazioni di Danilo Iervolino. JD Farrod’s di Denis Masetti ha ceduto infatti il 51% delle azioni, mantenendo il 18% del capitale sociale, mentre le altre sono state raccolte da IDI attraverso un’OPA lanciata sul capitale allo stesso prezzo delle azioni cedute da JD Farrod’s. Tuttavia la società non è stata delistata, è stato ricostituito il flottante nella misura del 10,2% e i titoli di BFC Media possono essere scambiati liberamente al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. Ad oggi, IDI detiene circa il 70% del capitale sociale di BFC Media. In conseguenza del cambio di proprietà, si è rinnovato anche il Consiglio di Amministrazione che oggi risulta così composto: Denis Masetti (Presidente), Marco Forlani (Amministratore Delegato), Mirko Bertucci (Direttore Generale), Margherita Revelli Caracciolo (Consigliere Indipendente), Maurizio Milan, Massimiliano Muneghina, Alessandro Mauro Rossi. Del precedente CdA sono stati confermati Masetti (confermato anche Presidente), Bertucci e Rossi. Da gennaio a giugno il titolo BFC ha fatto registrare in Borsa un rendimento del 26,59%, passando da 3,16 a 4,00 euro in soli 6 mesi. Nello stesso periodo, l’indice di riferimento di BFC, l’Euronext Growth Milan, ha registrato una performance negativa di oltre il 20%.
Gli sviluppi
L’ingresso di Iervolino, molto attivo e con grandi ambizioni e disponibilità finanziarie, ha dato una spinta importante a BFC Media. La prima mossa è stata quella della creazione della società L’Espresso Media, controllata al 51% da BFC Media e al 49% da IDI, dotandola dei mezzi necessari per l’acquisto dal Gruppo Gedi, società controllata da Exor, del settimanale L’Espresso, del periodico Le Guide de L’Espresso e dei rispettivi asset digitali. Un’acquisizione che ha portato una ventata di novità in un mercato piuttosto statico come quello dell’editoria italiana. La direzione e tutta la forza redazionale de L’Espresso sono state confermate, rimarcando la volontà di salvaguardare la storia del giornale e le professionalità al suo interno. Ma le novità per tutto il gruppo sono imminenti, perché il futuro è multimediale e, pur forte della sua tradizione, L’Espresso e i suoi prodotti dovranno guardare al futuro con rinnovata fiducia e nuove attività. A questo proposito, il 17 ottobre a Milano, all’Hotel Palazzo Parigi, BFC Media presenterà, alla comunità finanziaria e al mercato, il piano di rilancio de L’Espresso, che non riguarderanno solo la carta stampata, il cambio di formato e il digital, ma annuncerà l’ingresso di nuovi protagonisti del mondo dei media, compresa una radio. Analogo percorso seguiranno le Guide de L’Espresso: la principale, quella dei Vini e dei Ristoranti verrà divisa in due, tornando alle origini e dando vita a Guide separate, con i tradizionali volumi accompagnati da una serie di servizi e novità multimediali. I primi sei mesi dell’anno sono stati dedicati anche alla preparazione e all’allestimento della nuova sede romana de L’Espresso, in via San Lorenzo in Lucina 6, dove in eleganti locali di un palazzo prestigioso nel cuore della Roma della politica, dell’economia e della cultura, ha stabilito la sua sede nella capitale anche BFC Media. A Milano, la redazione de L’Espresso si trova nei nuovi locali di BFC Media, al 9° piano del Palacom, in via Galvani 24, dove sono in via di preparazione anche i nuovi studi di produzione audio-video multimediale di BFC Media e de L’Espresso.
Le attività
L’attività del primo semestre 2022 non è stata concentrata su un solo target, seppur importante come L’Espresso, ma è andata avanti continuando a sviluppare le linee tradizionali di business, seguendo il modello consolidato di BFC Media, basato sul connubio tra multimedialità e brand affermati nei vari settori di mercato; così, BFC Media conferma la sua vocazione a casa editrice leader nella comunicazione verso community verticali ad alto valore, sviluppando progetti multimediali con la forza di brand affermati e riconosciuti. Sempre nel periodo, oltre 1.000 clienti hanno affidato i propri progetti di comunicazione a BFC Media, ricevendo valore e migliorando la propria reputation, attraverso un sistema di diffusione fatto di magazine, web, social, newsletter, tv, podcast ed eventi innovativi. E’ stata inoltre fondata BFC Events, controllata da BFC Media al 90% e partecipata da professionisti del settore del lusso, per sviluppare il business del luxury travel con proposte di soggiorni esclusivi nel nostro Paese, allo scopo di far conoscere il Made in Italy migliore a una selezionata clientela internazionale, con le proposte presentate al mercato grazie alla straordinaria potenzialità del circuito di Robb Report, il magazine e la rete multimediale al top nel mondo nel settore lusso. Inoltre BFC Events è in grado di organizzare eventi esclusivi e convention aziendali anche per imprese e gruppi finanziari e industriali. E’ proseguita l’attività nel settore equity for media, che ha portato ad allargare il campo delle partecipazioni nel settore non editoriale di BFC Media. Infatti, alle partecipazioni in Notarify (7%), Vedrai (5%) e Club Deal Online (2,67%) si è aggiunta quella in Next Exhibition (1,37%), mentre sono in fase ingresso altre due società ad alto potenziale di sviluppo, attive nei settori del fintech e dell’insurtech.