Autore: Redazione
07/07/2016

Apple Music, difficoltà a trattenere gli abbonati

Uno studio condotto da Cowen apre dei seri interrogativi sul servizio di streaming e sui tassi di abbandono

Apple Music, difficoltà a trattenere gli abbonati

Apple Music fatica a mantenere gli abbonati al suo interno, stando a uno studio condotto da Cowen ripreso da Business Insider. Una grana che rischia di avere ripercussioni importanti sul servizio musicale della Mela arrivato a quota 15 milioni di sottoscrizioni, esattamente la metà di quelle di Spotify. Il problema, infatti, non è nell’attrarre nuovo pubblico ma di trattenerlo sul lungo-medio periodo. Churn rate più alto rispetto a Spotify Secondo John Blackledge e Tim Arcuri di Cowen il churn rate di Apple Music è pari al 6,4% per mese, tre volte quello di Spotify. Con churn rate si intende la quota percentuale di clienti che hanno abbandonato un servizio rispetto al numero totale di chi ne usufruisce. Il significato di questo dato è semplice: anche se come prevede Cowen Apple Music l’anno prossimo aggiungerà più abbonati di Spotify, il saldo finale potrebbe comunque essere a favore di quest’ultimo. Questo perché buona parte degli utenti Apple Music potrebbe abbandonare il servizio della Mela.
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Occhi puntati su Tidal Tutti questi fattori potrebbero essere alla base delle voci su una possibile acquisizione di Tidal, il servizio di streaming musicale del noto artista americano Jay Z, che l’anno scorso lo ha comprato per 56 milioni di dollari dalla company svedese Aspiro. Come già spiegato nell’articolo dedicato a fare gola a Cupertino non sarebbe la base utenti, composta da 3 milioni di persone, ma le esclusive di alto profilo che l’app ha stretto con vari artisti come per esempio Kanye West. Tutti buoni motivi per non lasciare Apple Music.