Al.ta Cucina cresce e lancia con Andrea Stanich Al.ta Agency, la prima sigla “con cucina” in Italia
Ai Founder Alessandro Tartaglia e Simone Mascagni si unisce Andrea Stanich come Chief Creative Officer
Alessandro Tartaglia, Andrea Stanich e Simone Mascagni
Al.ta Cucina, la media company italiana specializzata nel mondo del food, lancia Al.ta Agency: la prima agenzia di comunicazione “con cucina” in Italia, interamente dedicata ai brand del settore alimentare. Al.ta Cucina, fondata nel 2018 da Alessandro Tartaglia e Simone Mascagni, imprenditori romani classe 1992 – ingegnere e rugbysta il primo, pubblicitario con esperienze internazionali il secondo – è cresciuta costantemente: il sito, l’app e i profili su IG, TikTok, FB, Pinterest e YouTube radunano oggi una community di oltre 5,5 milioni di follower, con 43 milioni di visualizzazioni video e 40 milioni di persone raggiunte ogni mese. A ottobre 2024, anche grazie a questi traguardi, Forbes ha nominato Al.ta Cucina Top Food Creator dell’anno. Dal 2019 la società è attiva anche nel mondo del branded content e, da allora, le marche del food italiane che hanno collaborato con Al.ta Cucina sono state più di 30, con nomi del calibro di Pasta Garofalo, Parmigiano Reggiano, Farina Petra, Galbani e Saclà.
Una nuova fase
Oggi inizia una nuova fase: entra, come Chief (o, come dicono ridendo, Chef) Creative Officer, Andrea Stanich, pubblicitario con oltre vent’anni di esperienza, di cui dieci con focus sui social. Recentemente è stato Direttore Creativo Esecutivo in Kiwi e, in precedenza, ha ricoperto per anni il ruolo di ECD in Bcube, ottenendo vari riconoscimenti, tra cui il Grand Prix dell’ADCI. L’ingresso del CCO segna l’ambizione, da parte di Al.ta Cucina, di crescere anche come vera e propria agenzia. Anzi, per dirla con i founder e con Stanich, come “il primo partner di comunicazione per i brand food in Italia”.
I commenti
“Una sfida tosta ma alla nostra portata: 5 anni di lavoro a stretto contatto con tanti brand del food e del retail ci hanno dato una preparazione e una visione del mercato che non credo abbiano molti paragoni in Italia. La curiosità per tutto quello che è food marketing, insieme all’informalità che è nel nostro DNA, ci hanno portato a confrontarci con decine di direttori marketing e di brand manager di questa industry: ne abbiamo colto i bisogni, le ambizioni e anche le frustrazioni. Non siamo ingenui e sappiamo di non essere certo i primi a usare l’espressione “partner”. Noi però la possiamo sostanziare, perché, come media company, siamo un’impresa letteralmente fondata sul raggiungimento, attraverso la qualità creativa, di obiettivi misurabili di visibilità e coinvolgimento delle persone. Per questo oggi siamo pronti a proporci come alternativa verticale sul food alle agenzie classiche”, dice Tartaglia. “Abbiamo punti di forza unici - prosegue Mascagni -. Siamo stati e siamo tutt’ora creator, e questo significa possedere un linguaggio e sapere quali idee scateneranno la conversazione, anche quando lavoriamo su contenuti branded; contiamo su una community vastissima, vivace e fatta da persone realmente interessate al cibo e alla cucina, molte delle quali creator a loro volta; con indici di interazione costantemente alti, è come avere un osservatorio sempre disponibile sul mondo del food; coltiviamo relazioni quotidiane con tutti i più noti food creator e lo scouting nell’individuare talenti emergenti è sempre attivo; infine non abbiamo mai abbandonato la nostra anima tech: oltre a gestire la nostra app stiamo sviluppando due nuove piattaforme tecnologiche, una nostra e una per conto di un brand. L’arrivo di Andrea, con la sua solidità strategica e la sua esperienza nella guida dei talenti creativi, ci rende ancora più competitivi”. Stanich aggiunge: “Ho accettato questa sfida di slancio. In Al.ta Cucina si uniscono le mie competenze e le mie passioni più grandi: la comunicazione di brand e la buona tavola. Con Simone e Alessandro condivido la convinzione che il futuro del nostro lavoro risieda nella specializzazione e nella creatività, intesa come capacità di trovare soluzioni autenticamente nuove - in questo l’intelligenza umana è ancora determinante rispetto a quella artificiale. Da sempre, nel mio lavoro mi ispiro alla line ‘When the world zigs, zag’. E Al.ta Agency è davvero uno ‘zag’, qualcosa che non esisteva fino a oggi. È una ‘agenzia con cucina’, un posto dove tutti sono appassionati di cibo, dove c’è sempre qualcuno ai fornelli, dove i prodotti si assaggiano, si spadellano, si amano. E poi si raccontano, con team ibridi in cui creativi di estrazione pubblicitaria lavorano fianco a fianco con food creator e social strategist. Ed è molto, molto divertente”. I tre concludono: “Il cibo è il canale di comunicazione più immediato e universale, capace di connettere mondi distanti. Ecco, noi vogliamo portare i brand food italiani davvero sulla bocca di tutti”.